mercoledì 16 aprile 2008

TURISMO MONFERRINO.

TURISMO MONFERRINO.
Non è campanilismo: è realtà storica di assoluta attualità. Sede Asl
Casale Monferrato, 16 aprile 2008
Come “Nuove Frontiere”, Associazione per la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato, abbiamo fin dalle origini insistito molto sull’identità monferrina e sull’orgoglio che dovremmo sentire in particolare come Casalesi, essendo stati per secoli Capitale del Marchesato e poi del Ducato di Monferrato e quindi sull’importanza di recuperare le nostre radici storiche.
Non è affatto solo velleità culturale, ma è una questione che ha importanti ripercussioni socioeconomiche, come dimostrano i tentativi di impossessarsi del “marchio territoriale” di Monferrato da parte di soggetti estranei al Monferrato stesso. Si tratta di abusi ed appropriazioni indebite più volte denunciate dalla nostra associazione, che rischiano di deviare gran parte del turismo dalle nostre zone ad altre estranee o comunque marginali al Monferrato: i risultati sono sotto gli occhi di tutti, e noi come Area Casalese, rischiamo di rimanere sempre più isolati ed emarginati, pur essendo storicamente i legittimi detentori dei diritti.
Basterebbe anche solo leggere i giornali locali o fare una ricerca in Internet per rendersi conto di come la nostra denuncia sia più che fondata. Quando arrivano i turisti richiamati da qualche iniziativa che sfrutta il richiamo del Monferrato, quasi sempre sono dirottati altrove e non toccano il territorio del Monferrato casalese e l’ex Capitale Casale Monferrato, ma al più li sfiorano. Come mai? Dobbiamo desumere che coloro che lavorano per promuovere il turismo a livello casalese siano isolati, non sappiano coordinarsi o siano boicottati e penalizzati? Oppure siano incompetenti e passivi?
Il progetto Turismo Monferrino va affrontato in modo serio con la consapevolezza delle sicure ricadute sul territorio.
L’alessandrinizzazione del turismo monferrino deve cessare. Nuove Frontiere promuoverà Casale Monferrato come leadership del suo territorio diffidando chiunque che, abbagliato dello slogan “ vedere in grande “, continui a svendere il nostro Comprensorio !
Quindi riappropriamoci del diritto di fruire ed usufruire del marchio territoriale di Monferrato, dimostriamo fierezza di essere monferrini e casalesi e puntiamo su un turismo che si concili con le grandi qualità e le grandi tradizioni storiche del nostro territorio. Evitiamo sterili polemiche, mistificazioni e soprattutto l’indifferenza che è la morte della nostra identità e predisponiamoci ad agire con determinazione e fierezza.
Quanto alla vicenda sempre più grottesca della Sede della Asl Unica, Nuove Frontiere è intervenuta più volte sostenendo l’esigenza e la fondatezza delle due Asl provinciali ( di cui una a Casale Monf.to ). La Presidente della Regione Mercedes Bresso indicò come sede di Asl unica la città di Casale Monferrato ed i 45 Sindaci del Monferrato Casalese alla unanimità l’accettarono.
Quindi le disquisizioni bizantineggianti se non offensive verso la nostra città di Casale Monferrato, dirette a vanificare degli accordi intervenuti, non debbono più proseguire oltre, altrimenti la Regione Piemonte ci ridia la nostra Asl 21.
Vista l’importanza, sul tema Sanità ed Asl, ritorneremo fra breve.
Casale Monferrato, 16 aprile 2008
Il direttivo di “Nuove Frontiere”

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