Casale Monferrato
04/08 /2014
Quando percorro corso Duca d’Aosta per prendere l’autostrada
a Casale sud lo sguardo corre sempre per le centinaia di metri del “casermone “
, l’ex caserma Nino Bixio. Ogni volta pare di notare un segno di degrado in
più, una nuova lastra di pietra sparita, un nuovo vetro rotto , una nuova
finestra spalancata alle intemperie di questa pazza estate. Estate , tempo di
riflessioni ….e spunti di discussione . Quale destino avrà questa immensa area
di migliaia di metri quadri ? Nel mese di febbraio un video reportage con interessanti riprese
dall’alto ha evidenziato lo stato di
degrado e la folta vegetazione che si è impadronita dell’intera area. Negli
ultimi giorni si parla insistentemente ( ma sono decenni che ciò avviene ! ) di
dismissioni delle aree demaniali ed in primis delle caserme , l’ultimo bando
del mese di luglio è facilmente reperibile al sito
Ma in questa nostra Italia degli sprechi occorre ricordare a
noi casalesi che solo 8 anni fa nella ex caserma Bixio si iniziò la bonifica
dei manufatti in cemento amianto e la sostituzione delle coperture per una
“modica” spesa di 2 milioni e 250.000 euro
( 4,4 miliardi delle vecchie lire ! ) ed oggi lasciamo andare tutto a
ramengo ? Un progetto sensato di recupero della Bixio e contemporaneamente di
difesa del nostro tribunale era l’istituzione della seconda Corte
d’Appello di cui il nostro Giancarlo
Curti era il primo sostenitore ma abbiamo visto come è andata a finire! Progetto bellissimo ma affossato dai nostri stessi politici casalesi
…. Svanito il progetto della Corte
d’Appello come Lista Civica negli ultimi anni abbiamo proposto di recuperarne
una parte dell’area almeno come Archivio di Stato sulla base dello stesso Odg da noi
presentato nel 2010 e che chiedeva all’Amministrazione di istituire appunto un
Archivio di Stato a Casale ( delibera votata favorevolmente all’ unanimità e di
cui non si fece nulla come al solito…) .
Abbiamo più volte proposto allora di far diventare la ex caserma Bixio una
cittadella della sicurezza portando al suo interno le caserme Carabinieri ,
Polizia, Protezione Civile e Vigili del fuoco ma anche in questo caso nulla da
fare . Un esempio polivalente e vicino a noi
di recupero di una caserma l’abbiamo a Tortona dove la ex caserma Passalacqua
è diventata : sede della Guardia di Finanza, Municipio, Distretto sanitario ASL e Sportello Unico,
Uffici agricoltura, Uffici INPS, uffici centro per l’impiego, sala
polifunzionale , parcheggio e per finire alloggi ATC…..Perchè a
Tortona si può fare e a Casale no ?
In altre città si presentano progetti di riqualificazione e
si ottengono finanziamenti anche grazie alla legge e al progetto “PIANO CITTA’ “ (oggetto anche questo
di una nostra interrogazione consiliare )
che nel 2013 ha stanziato oltre
300 milioni di euro , la città di
Trieste ad esempio aveva presentato un
piano recupero delle proprie caserme (
vedere allegato ) su una planimetria che ricorda molto la ex caserma Bixio.
Che fare ora ? Nell’ipotesi
imminente che il Demanio e lo
Stato si accorgano finalmente del grande spreco di risorse e delle opportunità
che si potrebbero ottenere dismettendo le ex caserme perché non pensare ad un
utilizzo per l’intera comunità casalese ? Lancio nella discussione pubblica
queste 2 “provocazioni” estive:
-La scuola Trevigi cade a pezzi e si sta pensando di portare
il plesso scolastico al palazzo Cova
–Adaglio ma forse lo spazio non sarebbe sufficiente…. E nella Bixio non si può
?
- Si vuole trasferire la Biblioteca comunale ( in buona
parte ) nel castello …..E nella Bixio non si può ?
Chiaro che prima il Comune deve entrare in possesso della
area ex caserma Bixio ma non è meglio prevederne già ora un suo sensato e
concreto utilizzo ?
Ringraziando per l’attenzione e l’eventuale pubblicazione
porgo cordiali saluti e buone vacanze a tutti voi e ai vostri lettori.
Massimo De Bernardi
Lista Civica Nuove
Frontiere
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