venerdì 16 ottobre 2009

Documento della LISTA CIVICA NUOVE FRONTIERE sull'ISTITUZIONE DELL'ASL A CASALE MONFERRATO

D O C U M E N T O pubblicato sui giornali locali
della Lista Civica Nuove Frontiere sul tema O.d.g. del Consiglio Comunale di Casale Monferrato previsto per il 28/09/2009 sulla Re - Istituzione dell’Asl di Casale Monferrato e da discutersi nei prossimi giorni.

PREMESSA : La Norma
La Ricostituzione della Asl di Casale Monferrato è realizzabile tramite la legge regionale 6 agosto 2007 n. 18” Norme per la programmazione Socio-Sanitaria e il riassetto del Servizio Sanitario Regionale” all’art. 18 comma 2 dove prevede che gli ambiti territoriali delle nuove ASL corrispondano di norma ai territori della provincia.
Al successivo comma 3 testualmente si dice:
“ Nel caso in cui la singola provincia abbia una popolazione superiore a 400.000 mila abitanti è facoltà del Consiglio Regionale, su proposta della Giunta Regionale, di individuare un numero maggiore di aziende”. Ricordiamo che la Provincia di Cuneo ha due Asl, quella di Cuneo e quella di Alba pur essendo questa città di dimensioni inferiori a quella di Casale Monferrato. Nel nostro caso, la Provincia di Alessandria supera abbondantemente i 400.000 abitanti ai quali si debbono aggiungere molte altre migliaia di abitanti di Città e Comuni appartenenti alla nostra attuale Asl ma facenti parte di altre Province. In definitiva l’interesse non solo di Casale Monferrato ma di un vasto territorio è che venga ricostituita altra Asl facente capo alla nostra città.

I FATTI
La soppressione dell’Asl 21 è stata realizzata senza vere e fondate motivazioni
utilizzando anche argomentazioni pseudo rassicuranti che l’Asl unica non avrebbe comportato anomalie sull’efficienza, sulla qualità e sullo sviluppo del nostro Ospedale. Alcuni servizi amministrativi sono stati concentrati in altre strutture sanitarie, la “rete ospedaliera” è un illusione, gli utenti casalesi si appoggeranno
nei casi particolari agli ospedali di Vercelli e Asti più vicini rispetto a Novi/ Tortona, l’attenzione si è palesemente indirizzata verso altre strutture sanitarie incentivando ovviamente l’interesse da parte di professionalità non certo verso l’Ospedale di Casale Monferrato.
La presenza della nostra Asl, tramite la propria dirigenza, assicurerà in modo puntuale la realizzazione di strutture moderne e servizi adeguati e più accessibili alla gente nonché un’impostazione organizzativa efficiente dove l’impiego diretto delle risorse economiche sarà anche un altro incentivo al mantenimento e/o richiamo delle eccellenze professionali.

COSA FARE
In considerazione che l’attuale maggioranza politica di Casale Monferrato
è favorevole alla ricostituzione della Asl di Casale Monferrato, riteniamo, visto anche che il percorso non dovrebbe, ma potrebbe essere difficoltoso, di proporre :
• Un voto all’unanimità di tutto il Consiglio Comunale per la ricostituzione dell’Asl di Casale Monferrato.
• Dalla convocazione dei 44 Sindaci facenti parte del nostro Comprensorio, ottenere
un voto unanime dei loro Consigli Comunali.
• Costituzione di un Comitato Istituzionale composto da rappresentanti della maggioranza e della minoranza.

FUNZIONI DEL COMITATO ISTITUZIONALE
• Rapportarsi con i colleghi Consiglieri Comunali, Provinciali e Regionali al fine
di poter raggiungere velocemente con la somma congiunta di esperienze e conoscenze l’obbiettivo preposto.
• Istituire utilizzando quante più forme di meccanismi di divulgazione un confronto
anche didattico con la popolazione interessata al fine non solo di informare sugli aspetti relativi alla ricostituzione dell’Asl di Casale Monferrato con le ricadute positive sul nostro Ospedale ma di informare la popolazione stessa sulle azioni intraprese in merito al progetto, sui tempi e sulle risposte ottenute e sull’eventuale assenteismo, in merito al problema, di qualche nostro rappresentante eletto in Comune/ Provincia /Regione.

CONCLUSIONE
La Lista Civica Nuove Frontiere è favorevole alla ricostituzione dell’Asl di Casale Monferrato come anche sostenuto nella passata campagna elettorale, ritenendo inoltre che la presenza della medesima permetterebbe di tenere legata la città con il suo territorio circostante con le valenze di ritorno di carattere economico e di riferimento commerciale, culturale e produttivo. Con la speranza che questo progetto venga valutato esclusivamente nell’interesse di Casale Monferrato e del suo Comprensorio
lasciando in disparte le appartenenze di gruppo che spesso, troppo spesso, oscurano il mandato verso l’interesse collettivo.

DIGA AD ACQUA FLUENTE

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