lunedì 8 aprile 2013

OLTREPONTE E' ANCORA UN QUARTIERE DI CASALE MONFERRATO?



Casale Monferrato 08/04/2013

Nel  silenzio assoluto dell’Amministrazione Comunale ( nessuna preventiva  informazione è stata fornita ai cittadini interessati ) mercoledì 10 aprile il Consiglio Comunale discuterà la “Variante strutturale n.2 del P.R.G.C.” in sostanza verrà discusso  il PAI ( Piano di Assetto Idrogeologico ). Intanto bisognerebbe capire come mai si sono impiegati ben 12 anni (!)  per completare questi studi, poi bisognerebbe capire perché il quartiere di Oltreponte e buona parte di Terranova  debbano essere così penalizzati con la classificazione  IIIb3 . La classificazione IIIb3   significa che

 “Aree edificate caratterizzate da potenziali problematiche  di natura idraulica e/o di stabilità dei pendii nelle quali le condizioni di pericolosità morfologica determinano situazioni di rischio non eliminabili e/o minimizzabili a fronte di fenomeni di dissesto a carattere eccezionale nonostante i possibili interventi di riassetto idrogeologico da realizzare a tutela del patrimonio esistente . A seguito della realizzazione di opere di riassetto territoriale sarà possibile solo un modesto incremento del carico antropico” .

Non si comprende perché non si sia classificata tutta la zona alluvionata nel 2000 con la classificazione IIIb2 come avvenuto per la sola frazione di Casale Popolo . Sappiamo bene perché Oltreponte è stata alluvionata, sappiamo bene perché l’acqua nel nostro quartiere non era mai arrivata se non nell’ottobre 2000, se non fosse così perché ad Oltreponte nel dopoguerra  sono state costruite le più importanti fabbriche della Città ( Cerutti, Bonzano, Smyth, Marietti ,Gaiero, Sic) ???. Facile capire che vietando nuove costruzioni e classificando  tali aree come zone ancora a rischio questo si ripercuoterà  diminuendo ancora di più dell’attuale  il valore immobiliare delle abitazioni  e delle attività commerciali presenti  ad Oltreponte e Terranova . Questa è una situazione preoccupante e vessatoria , invece di favorire un territorio aiutandolo a riprendersi dopo la calamità avvenuta nel 2000 lo si affossa completamente . E’ preoccupante che il destino di circa 6/7.000 persone ,un quinto della popolazione casalese venga deciso in silenzio  senza dibattiti e coinvolgimenti della popolazione interessata nelle varie fasi del procedimento , le cose vengono sempre  presentate a giochi fatti .Questi sono i sistemi della vecchia politica e francamente molti cittadini si stanno stancando di decisioni prese sempre dall’alto . Questa è una decisione che volenti o nolenti  coinvolge tutta la città di Casale Monferrato e il suo territorio , c’è da domandarsi a che serva un bel centro storico lucidato a nuovo come Disneyland o Las Vegas  se poi la periferia Nord della città diventerà come Bagdad o Kabul . Non è corretto affrontare per la prima volta in una commissione consiliare questo complesso argomento e poi dopo appena  una settimana  discuterne già  in Consiglio Comunale senza permettere una adeguata informazione neanche ai consiglieri comunali . In altri casi per porzioni di territorio molto più piccole c’è stata più attenzione e più dibattito  . Se questo è il sistema però non ci si potrà lamentare se nasceranno  un certo numero di proteste , giuste e sacrosante  proteste perché a mio parere  non ci sono motivazioni tecniche per una penalizzazione così pesante per Oltreponte e Terranova , ma queste motivazioni tecniche spero verranno dibattute in modo adeguato mercoledì sera in Consiglio Comunale .

Invito i cittadini delle zone interessate a tenere sempre  alta la guardia e l’attenzione  , ad informarsi e a valutare bene quanto sta accadendo, a partecipare di persona o via internet al Consiglio comunale di mercoledì.

Ringraziando per l’eventuale pubblicazione  porgo cordiali saluti

Massimo De Bernardi

Consigliere Lista Civica Nuove Frontiere

DIGA AD ACQUA FLUENTE

C.AL.CA. Comitato Alluvionati del Casalese   02 agosto   2018 Casale Monferrato (AL)   Oggetto : Osservazioni e comment...