Comincia la corsa per ottenere il super
laboratorio Dtt – Divertor Tokamak Test per la ricerca sulla fusione nucleare,
per ospitare il quale si è candidata la città di Casale Monferrato. Venerdì sul
sito internet dell'Enea (www.enea.it) è stato pubblicato l'avviso della
selezione (lo riproduciamo in allegato): c'è tempo fino alle ore 12 del 31
gennaio 2018 per inviare le domande.
L'annuncio della selezione pubblica era
stato anticipato dal presidente dell'Enea, Federico Testa, in un'audizione alla
Commissione Attività Produttive della Camera lo scorso 17 ottobre sul progetto
di fusione nucleare Iter, “per individuare l'area che può offrire le migliori
opportunità di localizzazione, assicurando un percorso trasparente e
partecipato di manifestazione di interesse da parte delle regioni che intendono
candidarsi ad ospitare la Divertor Tokamak Test facility”.
Al momento oltre la candidatura di
Casale Monferrato, c'è quella della Regione Emilia Romagna con il lago di
Brasimone, nei pressi di Bologna e non è escluso, ora che l'avviso è pubblico,
che se ne aggiungano altre.
L'avviso pubblico (lo potete scaricare
qui sotto alla fine dell'articolo) è interessante e permette di saperne di più
su questa struttura di cui molto si discute ma poco si conosce. Ne consigliamo
la lettura a tutti, intanto riportiamo i passi salienti.
La candidatura dovrà essere presentata
esclusivamente da un ente territoriale – Regione o Provincia autonoma (la
Regione Piemonte nel nostro caso, dunque) – che dovrà individuare un'area compresa
fra i 4 e i 6 ettari, “adatta ad ospitare anche tutti quei servizi e quelle
infrastrutture a sostegno dell'esperimento, dei ricercatori, delle imprese che
saranno coinvolti nella costruzione ed esercizio”.
L'area dovrà obbligatoriamente essere
messa a disposizione entro il 30 novembre 2018 e, se sarà messa a disposizione
prima, questo porterà all'attribuzione di un punteggio maggiore nella
graduatoria.
(I tempi di realizzazione dei
vari edifici che compongono il laboratorio Dtt - Divertor Tokamak Test)
I tempi? La domanda dovrà essere inviata
all'Enea entro le 12 del 31 gennaio 2018. La commissione si prenderà un mese e
mezzo per esaminare le candidature, fino al 15 marzo. Dal 15 marzo in poi,
dunque, l'annuncio su quale sarà il sito prescelto. Il sito dovrà essere
obbligatoriamente consegnato entro il 30 novembre 2018 per cui, poco dopo tale
data, inizieranno i lavori. Il bando prevede infine che il Dtt inizi a
funzionare sette anni dopo l'inizio del progetto: se Casale Monferrato sarà
scelta lo vedremo quindi in funzione all'inizio del 2025.
Per il Dtt sono previsti investimenti
pubblici e privati per 500 milioni di euro e l'impiego di oltre 1.500 persone
altamente specializzate con ricadute scientifiche, tecnologiche ed
occupazionali, oltre al coinvolgimento di istituzioni di ricerca, università e
imprese. Al progetto, che sarà realizzato in Italia, contribuirà EUROfusion, il
consorzio europeo cui è affidata la gestione delle attività di ricerca sulla
fusione nucleare, che ha previsto un finanziamento da 60 milioni di euro.
Ai fondi di EUROfusion si aggiungeranno altre risorse a livello nazionale, tra
cui i 40 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero dell'istruzione,
con delibera Cipe del 3 agosto scorso, e gli altri 40 impegnati dal Ministero
dello Sviluppo economico a partire dal 2019, per un contributo da erogare nei
quattro anni successivi.