sabato 20 luglio 2013

SPERIAMO SOLO NEL TELETRASPORTO

da Casalenews

De Bernardi: 'Una raccolta firme per salvare la Casale - Vercelli'


Proposta del capogruppo in consiglio comunale della lista civica Nuove Frontiere


Sul taglio della linea ferroviaria Casale – Vercelli ospitiamo il commento del consigliere comunale di Nuove Frontiere Massimo De Bernardi: “Ora vi è la certezza – scrive – che il collegamento ferroviario Casale – Vercelli da settembre verrà cancellato. La decisione della Regione Piemonte era già nell’aria da tempo e a nulla è servito l’incontro dello scorso venerdì 5 luglio tra l’Assessore Regionale Barbara Bonino , il Sindaco Demezzi, l’Assessore Riboldi e due assessori vercellesi”.
“Nel giro di pochi anni – prosegue De Bernardi – siamo passati dai progetti per creare un collegamento veloce tra Casale e Vercelli, alla fattibile elettrificazione della stessa tratta ferroviaria sino alla sua definitiva cancellazione. Ma cosa comporta questa ennesima perdita per il nostro territorio ? Negli ultimi mesi abbiamo già perso l’Università e il Tribunale (che è stato “trasferito” proprio a Vercelli !), viviamo in momenti di gravi difficoltà economiche e lavorative, per questi motivi sempre più residenti di Casale e del nostro Monferrato tutti i giorni sono e saranno costretti a spostarsi verso le grandi città per motivi di studio e lavoro , questa tendenza pensiamo che diminuisca o che aumenti nei prossimi anni?”
“Purtroppo il fenomeno sarà in aumento. Si parla tanto di mobilità sostenibile ma di fatto ( come per il trasporto merci) in Italia si privilegia sempre più il trasporto su gomma con il risultato di aumentare ancor più l’intasamento di strade e autostrade e aumentando l’inquinamento della pianura padana, un area in cui soprattutto in certi momenti l’aria diventa irrespirabile. Tutto il contrario di quanto sta avvenendo in tutta Europa dove il traffico ferroviario è decisamente in aumento, dove i treni sono puliti, partono e arrivano puntuali a destinazione”.
“Il treno oltre ai passeggeri trasporta merci ed è attore protagonista nella Logistica di ogni settore industriale, cancellando la tratta ferroviaria verso Vercelli il nostro territorio casalese si preclude ogni possibile sviluppo logistico sostenibile. Da settembre i pendolari che partiranno da Casale verso Vercelli e poi Milano saranno ancora più penalizzati con tempi più lunghi di percorrenza in autobus e con sovrapprezzi dei costi di abbonamento mensile , qualcuno di loro sta seriamente pensando di affittare casa nella periferia milanese , altri casalesi che se ne vanno!”
“E quando si presenteranno 65 persone per andare a Vercelli che succederà se il bus ne può caricare solo 50? I bus non caricano le biciclette perciò scordiamoci anche i turisti del nord Europa, certo forse anche il nostro angolo di Monferrato diventerà “Patrimonio dell’Unesco “ e se eliminare le ferrovie è una “strategia” per conservare il nostro paesaggio ci stiamo riuscendo benissimo ! Il Sindaco di Casale pochi giorni fa dichiarava che se i collegamenti ferroviari tra Casale e Vercelli fossero stati cancellati dalla Regione ci sarebbe stata una opposizione durissima (?) da parte dell’Amministrazione Comunale, io non ho visto barricate, trincee, manifestazioni o proteste ….tutto tace ! Forse da troppo tempo siamo abituati ad accettare qualsiasi “razionalizzazione “ per il nostro territorio , forse si alza bandiera bianca troppo presto .In un territorio “normale” di fronte a certi soprusi, perché di questo si tratta, mi sarei aspettato che il Sindaco , l’Amministrazione e il Consiglio Comunale in maniera compatta protestassero vigorosamente , ma non ho più l’età per le facili illusioni”.
“Da cittadino casalese mi aspetto almeno che il “mio” Comune organizzi in tempi brevissimi una raccolta firme di protesta verso questa decisione di taglio dei collegamenti ferroviari, la raccolta firme la si è fatta giustamente per cercare di non perdere il Tribunale, l’hanno fatta recentemente e con grande successo i tifosi della Junior Basket, forse qualcuno pensa che per la città di Casale ed il nostro Monferrato perdere i collegamenti ferroviari sia una questione che riguarda solo pochi nostri concittadini o forse sia meno importante che perdere il Tribunale o la serie A2 di basket ? Vogliamo ridurre la stazione ferroviaria ad una stazione di cavalli ? Se non firmiamo e se non si raccolgono almeno 3000 firme entro la fine di luglio, come casalesi ci meritiamo giustamente la “retrocessione “ …. nelle serie inferiori!”
“E proprio questa Casale che si è unita in team vorremmo fosse da esempio per tutti gli obiettivi che essa si porrà, d’ora in poi : perché se si vuole veramente qualcosa, lo si ottiene”. Questo principio vale in ogni occasione”.

lunedì 15 luglio 2013

FORUM 11 LUGLIO 2013





Affollato Forum dell’Associazione Nuove Frontiere al Candiani giovedì scorso.

Il presidente Alberto Riccio che ha introdotto e moderato i lavori, ha ringraziato i molti giovani presenti.

Il primo intervento è stato quello del decano degli avvocati di Casale, Francesco Cappa, che in un appassionato discorso, ha ricordato il passato delle linee ferroviarie, in particolare la linea Cuneo-Milano che permetteva di essere nel capoluogo lombardo in poco tempo.

Inoltre ha osservato come il nome “Monferrato” debba essere preservato e tutelato dalle facili e inopportune appropriazioni.

Sono seguiti gli interventi degli avvocati G. Aceto e G. Grangia sulla situazione e le prospettive del Tribunale di Casale, che dovrebbe essere assorbito dal tribunale di Vercelli dal mese di Vercelli.

 I professionisti hanno percorso la storia del provvedimento legislativo di soppressione dei tribunali minori e dei giudici di pace, delle cause sollevate di fronte alla Corte Costituzionale, che recentemente ha confermato la costituzionalità del provvedimento legislativo, a differenza di altri provvedimenti in cui è stata dichiarata l’incostituzionalità per eccesso di delega, esempio la mediazione (ma pendono ancora ricorsi al TAR Piemonte che saranno discussi il prossimo 17 luglio).

In tale quadro ci sono almeno due elementi che possono in parte confortarci, la permanenza a Casale del giudice di pace e la circostanza che a Casale opera un organismo di mediazione, che non c’è a Vercelli, e proprio la mediazione /conciliazione obbligatoria è stata, recentemente, reintrodotta nel ns ordinamento giuridico.

E’ seguito l’atteso intervento di Roberto Rossi (rappresentante del comitato dei pendolari) che ha ripercorso la storia della linea ferroviaria Casale – Vercelli, i  5 milioni di euro stanziati dalla Regione nel 2007 per l’elettrificazione e successivamente destinati ad altra finalità nel 2011. Fino ad ieri il servizio era gestito con 24 corse (12 andata e 12 ritorno), ora con la soppressione della linea ferroviaria dal mese di settembre  ed il passaggio al Trasporto pubblico locale (TPL), trasporto su gomma, il servizio sarà gestito dalla provincia di Vercelli con tagli di fasce orari notevoli (future fasce orarie: 5,30 – 9,30 / 12 – 13,30 / 17 – 18,30). Le conseguenze di tali tagli, saranno la verosimile chiusura della stazione ed il sempre più grave isolamento della città di Casale (dalla linea del Piave si è passati alla Caporetto).

A questo punto della serata molti sono stati gli interventi a favore del Tribunale e del sistema ferroviario, tra cui sono risaltati, anche per la loro portata generale e di sviluppo, piuttosto che di difesa, quelli di Adriano Roggero che ha appunto esordito con “basta di parlare di difesa, parliamo di sviluppo” di Casale, sotto vari e molteplici motivi, è arrivato il momento di svoltare decisamente pagina anche dopo la vicenda amianto e di Massimo Iaretti, che ha parlato come MPP (Movimento Progetto Piemonte), dei precedenti  incontri con l’Assessore regionale Bonino competente sui trasporti,  rammaricato anche per la perdita “storica” del giudice di pace di Moncalvo ed ha invitato a scrivere ed inviare istanza al difensore civico in Regione lamentando tali fatti.

Infine è stato trattato l’argomento del progetto giovani.

Christian Pravatà ha ricordato le linee guida della sua proposta, relativa  a molti aspetti, dalle attività culturali, ai divertimenti in loco anche in collaborazione con il gruppo giovanile Stay O Party) fino alla auspicata possibilità di far incontrare il mondo della scuola con il mondo delle associazioni di categoria, imprenditoriali e sindacali, per guidare gli indirizzi scolastici anche in aderenza ed in coerenza con le nuove attività lavorative.

A tal fine si è proposto di istituire a livello comunale una consulta giovanile, nelle more l’associazione Nuove Frontiere ha deciso di istituire una consulta giovanile al proprio interno, conferendo l’incarico a Pravatà di fare il coordinatore della stessa, con il compito di individuare altri giovani motivati che ne vogliano fare parte.

Saranno programmati incontri con gruppi giovanili di altre città.

Franco Zambrino, vicepresidente dell’associazione, ha proposto di promuovere un concorso, aperto a tutti, ma prevalentemente orientato ai giovani, per definire un marchio che contraddistingua i prodotti del monferrato casalese, per valorizzare il nostro territorio monferrino e far conoscere le nostre eccellenze e la nostra storia e quindi incrementare turismo e commercio locale.

E’ intervenuta anche la consigliera comunale Mariuccia Merlo, ricordando l’impegno del suo gruppo politico per la difesa della linea ferroviaria Casale – Vercelli, tant’è che è prevista, per il prox CC del 17/7 un’interrogazione presentata proprio su questo tema. Inoltre la Merlo condivide il progetto giovani, con l’incontro degli stessi con il mondo della scuola e delle associazioni di categoria, imprenditoriali, artigiani e Coldiretti.

Ha chiuso la serata il consigliere della lista Civica Massimo Debernardi, ricordando gli argomenti all’odg del prox CC, che non si riunisce da un po’, lamentando – tra l’altro – che, in molte circostanze, i consiglieri non abbiano la possibilità di esaminare tempestivamente gli atti deliberativi all’odg. In merito alla Tares, la nuova tassa rifiuti, fa presente che s’ipotizzerebbe  per il Comune di Casale la rateizzazione in due rate (molti comuni  del ns territorio invece hanno scelto di spalmare il pagamento in tre ratei), oltre alla previsione di un aumento nei confronti degli esercizi pubblici, ma anche per le civili abitazioni.

La serata si è conclusa dopo le ore 23 e il prossimo Forum sarà previsto dopo le ferie estive e comunque nel mese di settembre

 

Alberto Riccio
(presidente Associazione Nuove Frontiere per la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato)

lunedì 8 luglio 2013

Proposte per Casale Monferrato

La storia e il turismo come risorse per valorizzare Casale e il Monferrato


Intervento del presidente di Nuove Frontiere Alberto Riccio


Da Alberto Riccio, presidente dell'Associazione Nuove Frontiere, riceviamo e pubblichiamo questo intervento sul potenziamento dei legami storici e turistici di Casale e del Monferrato: “Prendo spunto – scrive Riccio – da alcuni recenti articoli pubblicati dai vari notiziari locali per tornare sulle prospettive di potenziare i legami economici, turistici e storici di Casale e del Monferrato. Come è noto la nostra città è in declino da tempo, con la crisi industriale che via via ha riguardato e colpito molte aziende, con la perdita di istituzioni e da ultimo anche con il forte ridimensionamento delle attività sportive, dopo aver tentato di coltivare grandi traguardi e progetti ambiziosi (alludo principalmente al basket e al calcio)”.
“Cosa può fare una comunità come quella casalese - prosegue Riccio - per fermare il declino e porre in atto qualche azione tesa a migliore l’attuale situazione? Che ambito discrezionale e margini di manovra può avere un’amministrazione civica per cercare di invertire la tendenza con qualche iniziativa che abbia ritorni positivi sul territorio e favorire qualche timido, ma incoraggiante segnale di ripresa”.
“Probabilmente non può fare moltissimo sotto l’aspetto di favorire nuovi insediamenti industriali, nel senso che oggi le imprese, nell’era della globalizzazione, fanno scelte di delocalizzazione a livello mondiale, che vanno oltre i semplici parametri di valutazione del costo delle opere di urbanizzazione o dell’IMU o di qualche altra imposizione fiscale di quel determinato comune. Valgono altre strategie e scelte, non ultimo il sistema di comunicazioni, ecc...”
“Invece dipende senz’altro dalla volontà di una comunità, soprattutto se è stata capitale di un grande stato (non dimentichiamo che Casale è stata capitale del Marchesato del Monferrato,
 
dello stato Paleologo, per oltre un secolo dal 1435 al 1536, prima sede marchionale, successivamente i Gonzaga hanno trasferito la capitale a Mantova) il saper valorizzare anche la propria storia, soprattutto se sono ancora presenti, in qualche misura, segni culturali del passato, attraverso anche una offerta turistica, che possa incrementare i benefici economici, con l’accesso di visitatori, nei confronti delle attività degli alberghi, ristoranti, bar, negozi e commercio al dettaglio, ecc. (tutti oggi in grande sofferenza)”.
“Anche per queste finalità è stato costituito il Comitato Casale Capitale del Monferrato (e qui rivendico di esser stato uno dei costituenti), proprio per valorizzare il territorio del Monferrato con iniziative di carattere culturale, storico, turistico (attraverso questo logo di Casale Capitale si stanno svolgendo le manifestazioni più significative in città)”.
“Questa leva non sarà forse in grado di compensare gli effetti negativi della crisi industriale, ma è senz’altro una leva in grado portare dei benefici e vantaggi alla ns comunità e soprattutto mette in gioco gli sforzi, la forza di volontà e la creatività della nostra comunità”
“Leggo che nel 2014, in occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco, è previsto l’arrivo di ben 5 milioni di pellegrini, che si aggireranno nelle nostre zone; ed a seguire ci sarà l’EXPO 2015. Sono occasioni da non perdere per la nostra comunità”.
“Oggi ci sono flussi turistici di vario tipo, da quello religioso (e qui Casale può offrire il Duomo
 
 e i suoi tesori, la Biblioteca del Seminario, la Sinagoga, la Chiesa di Santa Caterina con il suo coro rinascimentale,…..) al flusso dei palazzi storici (palazzo d’Anna d’Alenson, palazzo Vitta, Palazzo Treville …), e dei castelli
 
(castello Paleologo, oggi sede quasi permanente di mostre e di concerti), senza contare altri moderni flussi turistici, quali quelli dell’archeologia industriale, che in certe località stanno avendo successo (in questo settore, a Casale e nei comuni viciniori, è molto attiva l’Associazione il Cemento)”.
“Orbene per soddisfare questi flussi turistici occorre fornire pacchetti completi e integrati, servizi in rete che coinvolgano agenzie turistiche, Tour Operator, ristoranti, albergatori, l’associazione commercianti ed altre associazioni, per soddisfare le esigenze turistiche dei visitatori del Monferrato ed in particolare, almeno dell’area del Monferrato casalese con la sua cinquantina di comuni”.
“Su questi aspetti ci attendiamo che Mondo, attraverso il suo giovane e dinamico presidente Matteo Vernetti, funga da importante momento organizzativo e da punto di riferimento turistico per i futuri eventi nel Monferrato casalese”.
“Come detto, il Monferrato è stato uno Stato Europeo, dalle sue origini del 1100 con Ranieri (Marchesi Aleramici), al successivo passaggio dei Paleologi (1306 – 1533) ai Gonzaga di Mantova(fino alla scomparsa nel 1708 con l’annessione ai Savoia e la fine dello stato)”.
 
 
“Alla luce di questa secolare e fulgida storia, un passo successivo potrebbe essere quello di rispolverare una proposta progettuale di Claudio Martinotti Doria, in qualità di presidente di Gevam Onlus e coordinatore dell’Accademia Ambientale del Monferrato, ed esaminare tale progetto costitutivo di un distretto turistico culturale interprovinciale del Monferrato, per progettare una rete turistica ancora più ampia, per coprire tutti i territori compresi nell’antico stato del Monferrato”.
“Come detto la realizzazione di tali iniziative, dipende in larga misura dalla volontà della nostra comunità (colpita duramente dal recente noto disastro ambientale) e della sua voglia di riscatto, di invertire la tendenza e di voltare pagina

giovedì 4 luglio 2013

FORUM 11 LUGLIO 2013



 
Caro/a  socio /simpatizzante/interessato sei invitato a partecipare  al
FORUM  ( incontro aperto a tutti )
Giovedì 11 Luglio  2013 ore 21,00 
presso Hotel Candiani - Casale Monferrato
Argomenti della serata
Discuteremo dei problemi della Città e del Territorio in particolare:
1)         Situazione Tribunale:             Interverranno gli Avvocati G. ACETO e G. GRANGIA
2)         Treno Casale-Vercelli:           Interverrà R. ROSSI (rappresentante pendolari)
3)         Giovani
Lavoro
Situazione locale                   
4)         Aggiornamento sulle attività in consiglio comunale
5)         Province: prospettive del Governo a seguito incostituzionalità decreto legge Salva Italia.
Il nostro blog è                                  http://associazionenuovefrontiere.blogspot.it/
SIAMO ANCHE SU FACEBOOK          https://www.facebook.com/nuovefrontierecasale
 
Partecipate numerosi  per rendere  più viva la nostra città  e sempre più efficace l’Associazione Nuove Frontiere.

Coloro che hanno o segnaleranno  e.mail,  riceveranno  informazioni e comunicazioni utili

 

Con i migliori saluti ci vediamo al Forum

 
Alberto Riccio
Presidente
 
 
“Nuove Frontiere”, Associazione per la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato.
La Sede e Recapito dell'Associazione è presso lo studio del Presidente Alberto Riccio – dottore Commercialista – via Luigi Hugues 13 – 15033 Casale Monferrato – tel. 0142456982  - fax 014276447 - 3477118545
Codice Fiscale: 91026040062
 

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