giovedì 3 aprile 2008

Chi prova a fermare il declino di Casale Monferrato?

Chi prova a fermare il declino di Casale Monferrato?
Casale Monferrato, 31/01/2008
Casale Monferrato ed il Monferrato Casalese sono sempre più assorbiti da Alessandria, al punto che si parla ormai di Monferrato Alessandrino mentre, invece, il Monferrato Alessandrino non esiste e non è mai esistito. Si parla sempre più di Monferrato Alessandrino senza che nessuno (almeno così ci risulta) faccia alcuna obiezione. Solo la Associazione Nuove Frontiere con tutta una serie di interventi sempre più pressanti, data la gravità della situazione, in modo chiaro e senza mezzi termini opportunistici, si è fatta promotrice di una Difesa e di un Rilancio del Monferrato Casalese.
Il Monferrato Casalese pressoché assorbito da Alessandria. appunto minaccia di sparire del tutto con conseguenze che è facile immaginare.
In tale attuale situazione si è fatta avanti la Provincia di Vercelli la quale, certo per interessi suoi, ha prospettato - artefice l'on. le Roberto Rosso - la costituzione di una Provincia Federata con Casale Monf.to ed il Casalese in generale. La Associazione Nuove Frontiere con un documento pubblicato sul giornale Il Monferrato di venerdì 21 settembre 2007 ha accolto subito ed in modo deciso detta proposta essendo evidente l'interesse che ha Casale Monferrato a sottrarsi al più presto alla continua assillante pressione alessandrina: con la Provincia Federata, da negoziare con Vercelli, si possono ottenere degli uffici provinciali, il sostegno della candidatura di Casale Monferrato a sede di Corte di Appello e quindi conseguentemente la difesa del Tribunale di Casale, il ricupero del Monferrato Casalese nel senso più ampio, ecc-.ecc— La Provincia Federata con Vercelli quindi avvantaggia sia Vercelli che Casale.
Ora leggiamo che il Sindaco di Asti prospetta una maxi area Asti-Alba-Casale-Acqui allargando le visioni astigiane: l'area comprenderebbe il Monferrato, le Langhe, il Roero. Asti però ha trovato, e la cosa è troppo ovvia per essere ulteriormente illustrata, il Sindaco di Casale Paolo Mascarino il quale, pur definendo il progetto "interessante" ha subito aggiunto "sempre che non interferisca con altre iniziative che ci legano ad Alessandria (ad esempio Palazzo Monferrato)". Come ben sappiamo, cittadini di Casale e del Monferrato, la città di Alessandria da poco tempo ha cambiato nome ad un suo palazzo chiamandolo, udite-udite!!, Palazzo Monferrato (nel quale svolgere una serie di attività). E' stata costituita la società Palazzo Monferrato con la quale di fatto Alessandria gestirà il business turistico legato allo sfruttamento del marchio Monferrato.
Dunque Casale Monferrato ed il Monferrato Casalese già conquistati per buona parte da Alessandria, diventano sempre più appetibili. Nuove Frontiere si sta opponendo a questi assorbimenti - diversi Comuni già facenti parte della Asl 21 di Casale potrebbero orientarsi verso Asti -, e cerca di riportare in Casale Monferrato il centro delle gestione degli interessi del Monferrato Casalese ora invece praticamente nelle mani di Alessandria. Con tutto ciò l'iniziativa di Asti è certamente interessante.
Nel Consiglio Comunale di Casale Monferrato, nessuna forza politica di nessun orientamento discute più di Corte d'Appello, non discute del progressivo annientamento di Casale Monferrato ad opera della città di Alessandria la quale domina tutta la Provincia, non discute della Istituzione in Casale dell'Archivio Storico (cioè della raccolta della documentazione di inestimabile pregio storico e attuale relativa alla nostra città: le notizie che abbiamo noi è che Casale potrebbe addirittura diventare sede di un Archivio comprendente più Province e forse più Regioni). Nel Consiglio Comunale di Casale Monferrato non si discute e non si prende nessun provvedimento riguardante i grossi temi che riguardano il nostro presente ed il nostro futuro, mentre la città continua sempre più a perdere raffrontata con le città vicine.
Abbiamo letto sui giornali che Casale Monferrato dopo 34 anni, nel 2007 ha acquistato 39 abitanti. Ma se Casale ha acquistato quel piccolo pugno di abitanti, Alessandria, Novi e Tortona - per fare un esempio - hanno acquistato nel 2007 abitanti in misura 10 (dieci) volte superiore a quella di Casale (si parla di centinaia e centinaia!): ma, cari Casalesi, queste cose non le dice nessuno!!
Sul Monferrato di venerdì 11 gennaio, Nuove Frontiere, ha chiesto che la Regione adempia all'obbligo assuntosi dalla Presidente Mercedes Bresso di istituire in Casale la sede dell'Asl unica. Ricordiamo che il Sindaco Paolo Mascarino disse: "E' un riconoscimento per la città e le conferisce un ruolo nuovo."
Noi, di Nuove Frontiere, ci rivolgiamo a quei cittadini casalesi che la pensano come noi ( e confidiamo siano in tanti ) ed anche a quelli che non la pensano come noi, affinché tutti vogliano valutare se le cose che diciamo siano nel giusto.
Casale Monferrato, 31/01/2008
Per Nuove Frontiere, il Presidente Gian Carlo Curti

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