mercoledì 24 agosto 2011
Demezzi, sindaco di Casale: "Non ho bisogno che la lista civica mi dica cosa devo o non devo fare"
Fonte: Atnews Quotidiano on line della provincia di Asti http://www.atnews.it
“Convocare i primi cittadini è una priorità e per i trasporti ferroviari, li ho già coinvolti per l'incontro con la Regione Piemonte e le altre realtà. Non me lo deve certamente suggerire Nuove Frontiere"
Nei giorni scorsi ATnews aveva ospitato una lettera di Nuove frontiere nella quale associazione e lista civica casalese affrontavano il problema dei collegamenti ferroviario, lamentando come sia giacente da oltre un anno e mezzo la proposta di ordine del giorno per un treno diretto Casale – Milano in vista dell’Expo 2015.
Nella stessa missiva il consiglio direttivo di Nuove Frontiere proponeva che, in occasione dell’annunciato vertice a Casale tra Comune, Rfi, Trenitalia e Regione, venissero coinvolti tutti i sindaci interessati dai collegamenti ferroviari casalesi, verso Vercelli, Mortara ed Asti, oltre ai primi cittadini dei 3 centri principali.
Una risposta diretta arriva dal primo cittadino casalese che si dice “stupito della richiesta, visto che già nell’ultima corrispondenza con la Regione Piemonte avevo anticipato che avrei coinvolto i sindaci dei Comuni interessati ed anche la Provincia di Alessandria. Non c’è bisogno che me lo dica Nuove Frontiere. E non è pensabile che la questione venga affrontata solamente dal sindaco di Casale.
Chiederò alla Regione Piemonte di convocare la riunione entro la prima quindicina del prossimo mese di settembre”.
Sulla possibilità di convocare anche i sindaci di Asti, Mortara e Vercelli, il primo cittadino casalese è più cauto, anche se preannuncia che comunque nei prossimi giorni dovrebbe avere anche un colloquio con il sindaco di Asti, Giorgio Galvagno.
In agenda, oltre alla questione della Asti – Casale (nel frattempo l’ordine del giorno predisposto dal sindaco di Ponzano Paolo Lavagno è stato approvato anche a Portacomaro, ed altri comuni, sia alessandrini che astigiani si apprestano a farlo nelle settimane a venire) ci sarà anche la possibilità di valutare gli Stati generali del Monferrato proposti recentemente dall’MPP.
22-08-11 19:00
redazione Monferrato
mercoledì 20 aprile 2011
Il prossimo Forum di Nuove Frontiere è convocato per il 5 maggio
E’ convocato per Giovedì prossimo 5 maggio ore 21 sempre all’Hotel Candiani
Discuteremo dei problemi della Città e del Territorio e saranno gradite domande e precisazioni.
Lo stesso giorno, si procederà al rinnovo delle cariche del Consiglio Direttivo, il quale poi eleggerà il Presidente. Potranno votare ovviamente solo coloro che, al momento della votazione saranno iscritti quali soci alla Associazione.
Chi fosse disponibile ad entrare nel CONSIGLIO DIRETTIVO dovrà, possibilmente, segnalarlo a membri dell’attuale Direttivo, alcuni giorni prima.
I soci voteranno come da avviso di convocazione sotto riportato. Qualora la 1° convocazione andasse deserta, si voterà appunto giovedì 5 maggio.
Vogliate essere presenti, ricordando sempre che solo la nostra Associazione tiene dei Forum sistematici quali siete abituati a vedere e sentire-
Il Presidente Alberto Riccio
Discuteremo dei problemi della Città e del Territorio e saranno gradite domande e precisazioni.
Lo stesso giorno, si procederà al rinnovo delle cariche del Consiglio Direttivo, il quale poi eleggerà il Presidente. Potranno votare ovviamente solo coloro che, al momento della votazione saranno iscritti quali soci alla Associazione.
Chi fosse disponibile ad entrare nel CONSIGLIO DIRETTIVO dovrà, possibilmente, segnalarlo a membri dell’attuale Direttivo, alcuni giorni prima.
I soci voteranno come da avviso di convocazione sotto riportato. Qualora la 1° convocazione andasse deserta, si voterà appunto giovedì 5 maggio.
Vogliate essere presenti, ricordando sempre che solo la nostra Associazione tiene dei Forum sistematici quali siete abituati a vedere e sentire-
Il Presidente Alberto Riccio
domenica 13 marzo 2011
Il prossimo FORUM di Nuove Frontiere è previsto per giovedì 24 marzo
Il prossimo FORUM di Nuove Frontiere è previsto per giovedì 24 marzo alle ore 21 all'Hotel Candiani di Casale Monferrato
A) L’avv.to Giorgio Grangia, illustrerà, il nuovo Istituto della“ Mediazione ” obbligatoria diretta alla composizione delle controversie civili e commerciali.
L’avv. Grangia risponderà poi alla domande che gli verranno fatte.
B) Seguirà la trattazione e la discussione sui temi che interessano direttamente Casale Monferrato ed il nostro Territorio, con proposte, interventi e domande.
Contiamo sulla Vostra presenza, essenziale per ogni buona riuscita ed anzi necessaria perché la Associazione Nuove Frontiere possa validamente proseguire la sua attività di iniziative, di informazione alla gente e di stimolo ai Politici Casalesi.
…..Ti aspetto Giovedì sera !
I migliori saluti
Il Presidente Alberto Riccio
A) L’avv.to Giorgio Grangia, illustrerà, il nuovo Istituto della“ Mediazione ” obbligatoria diretta alla composizione delle controversie civili e commerciali.
L’avv. Grangia risponderà poi alla domande che gli verranno fatte.
B) Seguirà la trattazione e la discussione sui temi che interessano direttamente Casale Monferrato ed il nostro Territorio, con proposte, interventi e domande.
Contiamo sulla Vostra presenza, essenziale per ogni buona riuscita ed anzi necessaria perché la Associazione Nuove Frontiere possa validamente proseguire la sua attività di iniziative, di informazione alla gente e di stimolo ai Politici Casalesi.
…..Ti aspetto Giovedì sera !
I migliori saluti
Il Presidente Alberto Riccio
mercoledì 23 febbraio 2011
venerdì 7 gennaio 2011
giovedì 6 gennaio 2011
domenica 2 gennaio 2011
Casale sogna la secessione
Fonte: La Pulce on line http://www.lapulceonline.it
Alessandria e Casale: un binomio che da secoli è sinonimo di una rivalità ormai divenuta leggendaria. Dalla storia, alla politica, passando per l’economia, la cultura e lo sport: in ogni settore, in ogni aspetto e in ogni peculiarità fin dalle remote controversie medievali, si percepisce quanto i rapporti tra le due città siano stati sempre in tensione. Dunque, due centri contrapposti, profondamente diversi, collocati nella stessa Provincia ma di fatto appartenenti a due aree geografiche e a due mondi distinti. Le diversità sono così marcate che alcuni, soprattutto dalla sponda monferrina, vorrebbero addirittura una separazione concreta e uffi ciale dei due territori. L’Associazione Nuove Frontiere, concepita per difendere e rilanciare Casale Monferrato, è tra le più attive su questo tema, destinato quasi sicuramente a far discutere con il suo carico di novità e polemiche. L’obiettivo dichiarato dal gruppo è quello di dare vita a una Provincia Federata nella quale Casale ottenga l’agognato status di co-capoluogo insieme a Vercelli. Nuove Frontiere è convinta che il ruolo attuale rivestito da Casale all’interno della Provincia di Alessandria sia del tutto marginale e poco coerente con l’illustre e glorioso passato della città. Un tempo fu capitale del Marchesato del Monferrato, sede di Senato e di Corte d’Appello, mentre ora rappresenta uno dei più importanti poli industriali della zona. E’ normale che l’essere costretti al ruolo di semplice Comune all’interno di una Provincia con a capo i “cugini” mandrogni rivali da sempre, sia stato un colpo durissimo da incassare per i casalesi. Oltre al danno, insomma, pure la beffa. Da qualche tempo, però si è aperta la possibilità della svolta: il sogno è quello di emulare altre Province Federate comparse recentemente (Massa-Carrara, Pesaro-Urbino, Monza-Brianza). In questo modo, potranno insediarsi a Casale numerosi Enti ed Istituzioni di livello provinciale che daranno così ulteriore valore alla città e forniranno un forte stimolo allo sviluppo e alla crescita. A dire il vero, il progetto è partito alcuni anni fa da Vercelli, grazie all’impegno dell’On. Roberto Rosso, e l’Associazione Nuove Frontiere si è dimostrata fin da subito una convinta e decisa sostenitrice dell’iniziativa. C’è ovviamente la piena consapevolezza delle diffi coltà che un cambiamento di tale portata porta con sè. Tuttavia l’Associazione ha deciso di impegnarsi a fondo per stabilire continui contatti con Roberto Rosso e con tutti i vercellesi favorevoli all’annessione di Casale, in modo da arrivare ad una svolta in tempi rapidi. Nel frattempo, Nuove Frontiere sta cercando di trovare consenso anche sul fronte interno, monitorando la situazione alla ricerca di possibili alleati politici disposti ad intraprendere insieme questo difficile progetto. Si sta discutendo, inoltre, sulla possibilità di indire un referendum cittadino sul tema, per verificare quale sia l’opinione generale dei casalesi. Al di là dell’entusiasmo, dei clamori e degli aspetti positivi, non bisogna dimenticare il fatto che Casale, nel caso di approvazione del progetto, sarebbe chiamata a compiere un salto in alto assai difficile ed impegnativo. Finora la città ha dimostrato di essere un Comune forte e ben organizzato: ce la farà a reggere il cambio di ritmo e il passaggio da un ruolo marginale ad uno di primo piano? L’essere capoluogo comporta vantaggi, benefi ci e risorse ma anche maggiori costi, più attenzione, più responsabilità. Riuscirà Casale ad adattarsi in fretta ai nuovi compiti? Di sicuro anni e anni passati all’ombra di Alessandria hanno condizionato inevitabilmente la città monferrina. Ora quello che l’Associazione Nuove Frontiere vuole, è un cambio di marcia. Le delusioni pregresse e la rivalità mai placata possono funzionare da incentivo decisivo per la partenza dell’iniziativa. C’e da chiedersi se questi impulsi, uniti all’orgoglio dei fasti passati e alle potenzialità attuali, siano veramente suffi cienti a permettere il raggiungimento dell’indipendenza da Alessandria e l’elevazione della città monferrina al ruolo che da decenni cerca disperatamente di ottenere. Finora i casalesi non sono riusciti a liberarsi dalla supremazia formale degli alessandrini. La creazione della Provincia Federata con Vercelli potrebbe essere l’occasione giusta per compiere il grande salto e tagliare, una volta per tutte, anche gli ultimi legami amministrativi che, di fatto, tengono insieme due territori mai realmente uniti.
Alessandria e Casale: un binomio che da secoli è sinonimo di una rivalità ormai divenuta leggendaria. Dalla storia, alla politica, passando per l’economia, la cultura e lo sport: in ogni settore, in ogni aspetto e in ogni peculiarità fin dalle remote controversie medievali, si percepisce quanto i rapporti tra le due città siano stati sempre in tensione. Dunque, due centri contrapposti, profondamente diversi, collocati nella stessa Provincia ma di fatto appartenenti a due aree geografiche e a due mondi distinti. Le diversità sono così marcate che alcuni, soprattutto dalla sponda monferrina, vorrebbero addirittura una separazione concreta e uffi ciale dei due territori. L’Associazione Nuove Frontiere, concepita per difendere e rilanciare Casale Monferrato, è tra le più attive su questo tema, destinato quasi sicuramente a far discutere con il suo carico di novità e polemiche. L’obiettivo dichiarato dal gruppo è quello di dare vita a una Provincia Federata nella quale Casale ottenga l’agognato status di co-capoluogo insieme a Vercelli. Nuove Frontiere è convinta che il ruolo attuale rivestito da Casale all’interno della Provincia di Alessandria sia del tutto marginale e poco coerente con l’illustre e glorioso passato della città. Un tempo fu capitale del Marchesato del Monferrato, sede di Senato e di Corte d’Appello, mentre ora rappresenta uno dei più importanti poli industriali della zona. E’ normale che l’essere costretti al ruolo di semplice Comune all’interno di una Provincia con a capo i “cugini” mandrogni rivali da sempre, sia stato un colpo durissimo da incassare per i casalesi. Oltre al danno, insomma, pure la beffa. Da qualche tempo, però si è aperta la possibilità della svolta: il sogno è quello di emulare altre Province Federate comparse recentemente (Massa-Carrara, Pesaro-Urbino, Monza-Brianza). In questo modo, potranno insediarsi a Casale numerosi Enti ed Istituzioni di livello provinciale che daranno così ulteriore valore alla città e forniranno un forte stimolo allo sviluppo e alla crescita. A dire il vero, il progetto è partito alcuni anni fa da Vercelli, grazie all’impegno dell’On. Roberto Rosso, e l’Associazione Nuove Frontiere si è dimostrata fin da subito una convinta e decisa sostenitrice dell’iniziativa. C’è ovviamente la piena consapevolezza delle diffi coltà che un cambiamento di tale portata porta con sè. Tuttavia l’Associazione ha deciso di impegnarsi a fondo per stabilire continui contatti con Roberto Rosso e con tutti i vercellesi favorevoli all’annessione di Casale, in modo da arrivare ad una svolta in tempi rapidi. Nel frattempo, Nuove Frontiere sta cercando di trovare consenso anche sul fronte interno, monitorando la situazione alla ricerca di possibili alleati politici disposti ad intraprendere insieme questo difficile progetto. Si sta discutendo, inoltre, sulla possibilità di indire un referendum cittadino sul tema, per verificare quale sia l’opinione generale dei casalesi. Al di là dell’entusiasmo, dei clamori e degli aspetti positivi, non bisogna dimenticare il fatto che Casale, nel caso di approvazione del progetto, sarebbe chiamata a compiere un salto in alto assai difficile ed impegnativo. Finora la città ha dimostrato di essere un Comune forte e ben organizzato: ce la farà a reggere il cambio di ritmo e il passaggio da un ruolo marginale ad uno di primo piano? L’essere capoluogo comporta vantaggi, benefi ci e risorse ma anche maggiori costi, più attenzione, più responsabilità. Riuscirà Casale ad adattarsi in fretta ai nuovi compiti? Di sicuro anni e anni passati all’ombra di Alessandria hanno condizionato inevitabilmente la città monferrina. Ora quello che l’Associazione Nuove Frontiere vuole, è un cambio di marcia. Le delusioni pregresse e la rivalità mai placata possono funzionare da incentivo decisivo per la partenza dell’iniziativa. C’e da chiedersi se questi impulsi, uniti all’orgoglio dei fasti passati e alle potenzialità attuali, siano veramente suffi cienti a permettere il raggiungimento dell’indipendenza da Alessandria e l’elevazione della città monferrina al ruolo che da decenni cerca disperatamente di ottenere. Finora i casalesi non sono riusciti a liberarsi dalla supremazia formale degli alessandrini. La creazione della Provincia Federata con Vercelli potrebbe essere l’occasione giusta per compiere il grande salto e tagliare, una volta per tutte, anche gli ultimi legami amministrativi che, di fatto, tengono insieme due territori mai realmente uniti.
domenica 5 dicembre 2010
Osservazioni e spunti di riflessione sull’argomento Gestione Rifiuti
Gent.mo Direttore e Spett.le Redazione,
a seguito degli ultimi avvenimenti ed alle notizie riportate dal vostro e da altri giornali locali, chiediamo gentilmente spazio per portare alcune osservazioni e spunti di riflessione sull’argomento Gestione Rifiuti. La passata Amministrazione di centrosinistra era stata criticata per la mancanza di dialogo e condivisione delle scelte di gestione rifiuti( troppe deleghe decisionali a nostro parere erano state date al CCR e al suo Presidente ),ora con l’Amministrazione di centrodestra assistiamo alla stessa mancanza di dialogo e di informazione alla popolazione interessata. Dopo il “caldo” Consiglio Comunale del 18 ottobre e a seguito dell’Ordine del Giorno presentato dalla Lista Civica Nuove Frontiere si pensava e sperava in un cambiamento di rotta da parte della nuova Amministrazione ma tutto ciò non sta avvenendo. Ora in riferimento alle nuove progettazioni e cambiamenti della gestione rifiuti( Ecobank e isole seminterrate ) come cittadini è necessario porre alcune osservazioni e riflessioni :
1) Il Presidente di Cosmo Fabrizio Amatelli “sottolinea che i costi per far funzionare il servizio di gestione delle isole seminterrate e degli Ecobank sono tutti da valutare e da trattare con il Comune”. Le buste con la gara d’appalto degli Ecobank verranno aperte il 15 dicembre 2010.
2) Visionando sui giornali la mappa del Centro Storico e del previsto posizionamento delle isole seminterrate si nota che sono previste solo 4 su 10 isole entro i “confini” del Centro storico , tutto ciò comporterà disagi ai cittadini che dovranno percorrere in alcuni casi alcune centinaia di metri per poter conferire i rifiuti.
3) Non si comprende perché è stata scelta la tipologia di isola seminterrata certamente più invasiva e con maggior impatto visivo delle isole completamente interrate ( per far capire bene di cosa parliamo vi alleghiamo foto di come potrebbe diventare Piazza Castello con le seminterrate e come si presenta invece l’area di Firenze davanti alla stupenda chiesa di S.Maria Novella con isole interrate ). Da nostre informazioni i costi economici di acquisto e gestione tra una tipologia o l’altra potrebbero equivalere.
4) L’Ecobank e la prevista isola seminterrata posizionata dietro all’edicola e al chiosco di informazioni turistiche porterà un inevitabile aumento del traffico automobilistico e di movimento di persone con sacchi di bottiglie , lattine e rifiuti vari in un’area di parcheggio a pagamento a ridosso del Centro Storico,( sono previsti conferimenti di 5/6.000 bottiglie e lattine giornaliere ) proviamo a pensare alle mattinate in cui c’è mercato o che “spettacolo” potrebbe presentarsi ai turisti che parcheggiano in Piazza Castello , vera porta d’ingresso per il Centro Storico. Il buon senso e il buon gusto dicono di non posizionare isole seminterrate in prossimità del Teatro settecentesco, insistendo non vorremmo che si creassero situazioni simili al posizionamento delle famose”palle” di granito in via Saffi o della fontana in via Lanza poi sradicata in tutta fretta. Alessandria ha posizionato l’Ecobank nel piazzale di un supermercato.
5) Verrà fatta una gara d’appalto per la fornitura degli Ecobank. In merito sarebbe utile conoscere quante aziende producono tale manufatto. Ovviamente si da per scontato che chi ha formulato il Progetto, abbia evidenziato all’interno del medesimo delle caratteristiche costruttive comuni a tutte le aziende produttrici proprio per dare la possibilità a più aziende di partecipare ( il costo totale previsto per le 3 postazioni supera i 350.000 €,metà dell’importo sarà pagato dalla Regione Piemonte il resto dal Comune, è giusto rilevare che con € 350.000 si potevano acquistare almeno7/ 8 isole interrate).Gli Ecobank per ora sono installati solo in Piemonte . Alessandria e Valenza hanno un solo Ecobank installato,le prossime installazioni avverranno a Casale , Venaria e Candelo ,questo sistema svolge funzioni educative e di marketing per incentivare e motivare la raccolta delle bottiglie di plastica e delle lattine che devono essere conferite intere, non può certamente sostituirsi ai sistemi completi di raccolta differenziata della plastica. In contemporanea agli scavi per l’Ecobank verranno effettuati gli scavi anche per le isole seminterrate come se si fosse già deciso quale tipologia costruttiva verrà adottata. L’appalto per le isole seminterrate avverrà solo nel 2011.
Per quanto sopraesposto l’Associazione Nuove Frontiere invita ancora una volta l’Amministrazione Comunale e l’Assessore all’Ambiente Vito De Luca ad organizzare incontri e confronti pubblici ed informativi con tutta la popolazione interessata, se in passato sono stati commessi degli errori noi cittadini/utenti non vorremmo che si ripetessero anche in futuro,non vogliamo ulteriori sorprese o pagare nuovi aumenti della Tarsu/Tia causati da errate scelte tecniche o false aspettative. Il confronto e l’informazione devono essere fatti in modo preventivo e trasparente soprattutto vogliamo che la gestione dei rifiuti non sia solo determinata da un “Piano De Luca” così come è stato definito dai giornali ma sia un piano studiato con accortezza e condiviso da tutta la città, è necessario confrontarsi sul progetto globale e sui cambiamenti che si vogliono adottare, i casalesi vogliono sapere quali saranno i nuovi investimenti, quali le nuove aspettative di raccolta differenziata, quali i costi di gestione e le tariffe che nei prossimi anni pagheranno i cittadini e tutte le attività produttive della nostra città.
Ringraziando per l’attenzione e per l’eventuale pubblicazione siamo sempre disponibili ad ogni confronto e porgiamo
Cordiali saluti
Massimo De Bernardi
Per il Consiglio Direttivo
Associazione Nuove Frontiere per la Difesa e il Rilancio di Casale e del Monferrato
Casale Monferrato 23/11/2010
a seguito degli ultimi avvenimenti ed alle notizie riportate dal vostro e da altri giornali locali, chiediamo gentilmente spazio per portare alcune osservazioni e spunti di riflessione sull’argomento Gestione Rifiuti. La passata Amministrazione di centrosinistra era stata criticata per la mancanza di dialogo e condivisione delle scelte di gestione rifiuti( troppe deleghe decisionali a nostro parere erano state date al CCR e al suo Presidente ),ora con l’Amministrazione di centrodestra assistiamo alla stessa mancanza di dialogo e di informazione alla popolazione interessata. Dopo il “caldo” Consiglio Comunale del 18 ottobre e a seguito dell’Ordine del Giorno presentato dalla Lista Civica Nuove Frontiere si pensava e sperava in un cambiamento di rotta da parte della nuova Amministrazione ma tutto ciò non sta avvenendo. Ora in riferimento alle nuove progettazioni e cambiamenti della gestione rifiuti( Ecobank e isole seminterrate ) come cittadini è necessario porre alcune osservazioni e riflessioni :
1) Il Presidente di Cosmo Fabrizio Amatelli “sottolinea che i costi per far funzionare il servizio di gestione delle isole seminterrate e degli Ecobank sono tutti da valutare e da trattare con il Comune”. Le buste con la gara d’appalto degli Ecobank verranno aperte il 15 dicembre 2010.
2) Visionando sui giornali la mappa del Centro Storico e del previsto posizionamento delle isole seminterrate si nota che sono previste solo 4 su 10 isole entro i “confini” del Centro storico , tutto ciò comporterà disagi ai cittadini che dovranno percorrere in alcuni casi alcune centinaia di metri per poter conferire i rifiuti.
3) Non si comprende perché è stata scelta la tipologia di isola seminterrata certamente più invasiva e con maggior impatto visivo delle isole completamente interrate ( per far capire bene di cosa parliamo vi alleghiamo foto di come potrebbe diventare Piazza Castello con le seminterrate e come si presenta invece l’area di Firenze davanti alla stupenda chiesa di S.Maria Novella con isole interrate ). Da nostre informazioni i costi economici di acquisto e gestione tra una tipologia o l’altra potrebbero equivalere.
4) L’Ecobank e la prevista isola seminterrata posizionata dietro all’edicola e al chiosco di informazioni turistiche porterà un inevitabile aumento del traffico automobilistico e di movimento di persone con sacchi di bottiglie , lattine e rifiuti vari in un’area di parcheggio a pagamento a ridosso del Centro Storico,( sono previsti conferimenti di 5/6.000 bottiglie e lattine giornaliere ) proviamo a pensare alle mattinate in cui c’è mercato o che “spettacolo” potrebbe presentarsi ai turisti che parcheggiano in Piazza Castello , vera porta d’ingresso per il Centro Storico. Il buon senso e il buon gusto dicono di non posizionare isole seminterrate in prossimità del Teatro settecentesco, insistendo non vorremmo che si creassero situazioni simili al posizionamento delle famose”palle” di granito in via Saffi o della fontana in via Lanza poi sradicata in tutta fretta. Alessandria ha posizionato l’Ecobank nel piazzale di un supermercato.
5) Verrà fatta una gara d’appalto per la fornitura degli Ecobank. In merito sarebbe utile conoscere quante aziende producono tale manufatto. Ovviamente si da per scontato che chi ha formulato il Progetto, abbia evidenziato all’interno del medesimo delle caratteristiche costruttive comuni a tutte le aziende produttrici proprio per dare la possibilità a più aziende di partecipare ( il costo totale previsto per le 3 postazioni supera i 350.000 €,metà dell’importo sarà pagato dalla Regione Piemonte il resto dal Comune, è giusto rilevare che con € 350.000 si potevano acquistare almeno7/ 8 isole interrate).Gli Ecobank per ora sono installati solo in Piemonte . Alessandria e Valenza hanno un solo Ecobank installato,le prossime installazioni avverranno a Casale , Venaria e Candelo ,questo sistema svolge funzioni educative e di marketing per incentivare e motivare la raccolta delle bottiglie di plastica e delle lattine che devono essere conferite intere, non può certamente sostituirsi ai sistemi completi di raccolta differenziata della plastica. In contemporanea agli scavi per l’Ecobank verranno effettuati gli scavi anche per le isole seminterrate come se si fosse già deciso quale tipologia costruttiva verrà adottata. L’appalto per le isole seminterrate avverrà solo nel 2011.
Per quanto sopraesposto l’Associazione Nuove Frontiere invita ancora una volta l’Amministrazione Comunale e l’Assessore all’Ambiente Vito De Luca ad organizzare incontri e confronti pubblici ed informativi con tutta la popolazione interessata, se in passato sono stati commessi degli errori noi cittadini/utenti non vorremmo che si ripetessero anche in futuro,non vogliamo ulteriori sorprese o pagare nuovi aumenti della Tarsu/Tia causati da errate scelte tecniche o false aspettative. Il confronto e l’informazione devono essere fatti in modo preventivo e trasparente soprattutto vogliamo che la gestione dei rifiuti non sia solo determinata da un “Piano De Luca” così come è stato definito dai giornali ma sia un piano studiato con accortezza e condiviso da tutta la città, è necessario confrontarsi sul progetto globale e sui cambiamenti che si vogliono adottare, i casalesi vogliono sapere quali saranno i nuovi investimenti, quali le nuove aspettative di raccolta differenziata, quali i costi di gestione e le tariffe che nei prossimi anni pagheranno i cittadini e tutte le attività produttive della nostra città.
Ringraziando per l’attenzione e per l’eventuale pubblicazione siamo sempre disponibili ad ogni confronto e porgiamo
Cordiali saluti
Massimo De Bernardi
Per il Consiglio Direttivo
Associazione Nuove Frontiere per la Difesa e il Rilancio di Casale e del Monferrato
Casale Monferrato 23/11/2010
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