giovedì 3 aprile 2008

Azienda Unica. La sede a Casale! O ci ridiano l'Asl

Azienda Unica. La sede a Casale! O ci ridiano l'Asl
Casale Monferrato, 11/01/2008
La Associazione Nuove Frontiere è intervenuta più volte sul problema della Asl 21 di Casale e della Sanità in genere. Su il Monferrato del 11 maggio 2007, essendo in piena bagarre su chi sosteneva la persistenza della Asl 21 di Casale e su chi invece sosteneva l’accorpamento delle tre Asl della provincia con sede unica in Alessandria, Nuove Frontiere scriveva che occorreva battersi decisamente per la difesa della nostra Asl 21 invitando pertanto sia i politici sia la cittadinanza a tale difesa e che ciò doveva essere una vittoria di tutti i monferrini.
Improvvisamente giungeva la dichiarazione della Presidente Presso riportata da vari giornali circa la ubicazione della sede della Asl unica. Così sul Monferrato del 22 giugno si è letto che “ la presidente della Regione Mercedes Presso ha aperto a sorpreso nuovi scenari sulla questione sanità indicando Casale, anziché Alessandria, come possibile sede della Asl unica provinciale”. Sullo stesso numero del Monferrato del 22 giugno, il sindaco Paolo Mascarino, soddisfatto, dichiarava:” E’ un riconoscimento per la città e le conferisce un ruolo nuovo”.
Su Il Monferrato del 29 giugno in prima pagina:” Sede Asl a Casale” e più sotto “ I Sindaci:” sì” alla Presso.Voto all’unanimità: Adesso aspettiamo i contenuti”. I Sindaci erano i nostri sindaci che avevano sostenuto il permanere della nostra Asl e che ora, di fronte alla dichiarazione della Presso, accoglievano quanto da lei affermato. Ancora sul detto numero del 29 giugno del Monferrato in pagina interna a caratteri cubitali veniva scritto:” I Sindaci: Sì alla Bresso. Approvato ieri alla unanimità il documento che accoglie la proposta regionale della Asl unica provinciale a Casale”.
Passata la festa gabbato lo Santo? Vedremo! Sta in fatto che la sede della Asl non è stata ancora approvata né meno che mai a Casale. Ma, quello che è ancor più grave, è che dovrà ora essere convocata la conferenza dei 190 Sindaci dell’intero territorio della Provincia che dovrà votare per la scelta definitiva della sede. Orbene i Sindaci nostri ( compreso il Sindaco di Casale Monferrato ) che, per svariati motivi e tutti validi, avevano sostenuto la necessità che l’Asl 21 di Casale continuasse ad esistere ed i politici casalesi egualmente favorevoli, perché nulla dicono al riguardo?
Perché non fanno presente che l’Asl Unica Provinciale era stata accettata con la contropartita che Casale Monferrato fosse la sede? Su questo non si dovrebbe più discutere, anzi non si deve più discutere. Se si discute, allora si ridiscuta tutto il problema e si sostenga di ritornare alla nostra Asl 21 del tutto indipendente e sovrana, nei limiti della legislazione vigente!
Vogliamo ricordare che la normativa regionale prevede per una provincia che abbia più di 400.000 abitanti ( ed è il caso della Provincia di Alessandria ), l’opportunità di istituire due Asl. In ogni caso la Associazione Nuove Frontiere si riserva in futuro di chiedere ed agire perché la nostra Asl 21 venga ricostituita.
Casale Monferrato, 11/01/2008
Il Consiglio Direttivo della Associazione Nuove Frontiere per la Difesa ed il Rilancio di Casale Monferrato

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