Tutti i politici locali prendono ordini dai partiti (dal capoluogo), mentre noi SIAMO LIBERI
Casale Monferrato, 18 giugno 2008
Vito De Luca e Franco Cellerino del nuovo partito PDL, hanno scritto una lettera pubblicata sul Monferrato della scorsa settimana, nella quale citano in modo espresso la Associazione Nuove Frontiere dicendo di concordare sulle sue proposte e cioè sulla Asl di Casale, sulla sede operativa del Turismo del Monferrato in Casale, sulla linea ferroviaria diretta Casale- Milano, sulla Corte d’Appello, sull’Archivio Storico ed invitando Nuove Frontiere ad evitare una frammentazione essendovi pressochè identica visione di sviluppo della città e del suo territorio.
Premesso che ci fa piacere leggere che esistono Forze politiche che condividono con noi dei presupposti fondamentali perché la caduta di Casale possa essere fermata, sperando che altri politici siano con noi concordanti, dobbiamo peraltro necessariamente fare alcune osservazioni di fondo.
La Associazione Nuove Frontiere promuove la realizzazione di un nuovo movimento politico per Casale Monferrato ed il suo comprensorio. Caratteristica prevalente che accomuna i suoi iscritti e simpatizzanti è la convinzione che solo un nuovo e diverso organismo potrà sostenere gli interessi della collettività. I partiti politici tradizionali sono spesso obbligati a seguire direttive che provengono dal di fuori: la decisione di sopprimere la nostra Asl da parte della Regione e la volontà della Provincia ( con le sue componenti di centrosinistra e centrodestra ) di non sostenere la sede della Corte d’Appello in Casale Monf.to, ne sono un esempio inequivocabile. Centrodestra e centrosinistra casalesi devono e dovranno necessariamente sottostare alle direttive dei rispettivi vertici di partito che non sono in Casale. Ed è sempre di più evidente che la nostra città non esercita alcuna influenza di rilievo nell’ambito della Provincia che ha il centro delle decisioni in Alessandria qualunque sia la Forza politica che governi detta città.
E’ dunque questo in primis il grande limite dei Partiti casalesi che Nuove Frontiere vuole assolutamente superare. Il successo che la nostra Associazione sta avendo, è proprio dovuto in primo luogo a questo modo nuovo di vedere la politica, sentendo la gente, coinvolgendola nelle discussioni che la riguardano per prendere infine quelle decisioni che più sono utili ed anzi necessarie alla città stessa, senza dover ricevere ordini da lontano: perché è chiaro che Nuove Frontiere non riceve ordini da nessuno!
Sulla questione ASL, Nuove Frontiere dichiara in modo deciso che Casale Monferrato ha ottenuto la sede della Asl Unica, ma ha perso la propria Asl, cioè ha perso una Istituzione fondamentale per il suo territorio; lo scambio ci è stato nettamente sfavorevole e non riusciamo a capire come Partiti di centrosinistra possano vantare quale vittoria, quella che in realtà è stata una sconfitta: Nuove Frontiere continuerà a battersi per riavere la propria Asl, visto che la normativa regionale lo consente (per inciso e come esempio, Alba, cittadina di circa 30.000 abitanti, ha la propria ASL).
Condividere un programma in tutto od in parte è cosa di per sé importante, ma solo persone “libere” da legami di qualsivoglia Partito potranno battersi e vincere se un domani il loro progetto dovesse essere ostacolato .
Associazione Nuove Frontiere per la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato
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