Casale Monferrato
Fonte: Alessandria News http://www.alessandrianews.it
Presentato il bilancio, ma Nuove Frontiere propone quello partecipativo
Il sindaco Demezzi: "Sarà un
bilancio sano, nonostante i tagli. Dallo Stato 3 milioni di euro in
meno." E Massimo De Bernardi (Nuove Frontiere) propone quello che non
riuscì a RIfondazione Comunista
Nella
passata legislatura il Partito della Rifondazione comunista entrò nella
giunta di Paolo Mascarino con una richiesta: il bilancio partecipativo
sul modello di quello di Porto Alegre in Brasile o - quello più
attuabile - di alcune città italiane. Lo voleva il segretario regionale Alberto Deambrogio come il capogruppo che poi divenne assessore Riccardo Revello. Ma questioni di "real politic" fecero si che la cosa non avesse un seguito. Ci riuscirà Massimo De Bernardi, consigliere della lista civica Nuove Frontiere? Mentre mercoledì mattina il sindaco Giorgio Demezzi illustrava
il documento che verrà discusso a partire da venerdì sera - sicuramente
con un doppio seguito la prossima settimana - l'esponente della lista
civica diramava un comunicato nel quale annunciava di aver presentato un
emendamento che prevede l'inserimento, a titolo sperimentale per
l'esercizio 2012 del bilancio partecipativo. In sostanza si chiede che
venga stabilita la spesa di almeno un milione di euro da destinarsi a
spese che investano direttamente la cittadinanza - opere pubbliche in
determinate parti della città, politiche giovanili, culturali e sociali,
trasporti pubblici, promuovendo la partecipazione dei cittadini alle
politiche pubbliche locali, alle previsioni di spesa, agli investimenti
pianificati dall'amministrazione. Se verrà approvato o respinto non è
dato saperlo certo è che, per la prima volta, un documento del genere
approda in aula a palazzo San Giorgio. Sul preventivo 2012 il sindaco Giorgio Demezzi ha evidenziato come si tratti di un "bilancio sano che ha permesso nel 2011, ad esempio,
di pagare i fornitori per un totale di 27 milioni e 700mila euro entro
sessanta giorni dal ricevimento delle fatture, una liquidità preziosa
per le imprese". Ma sarà anche un bilancio di "lacrime e sangue" perché
risentirà di 3 milioni di euro in meno (cifra ancora più alta delle pur
pessimistiche previsioni di circa un mese orsono) di trasferimenti
statali. Il che ha avuto delle ripercussioni dirette sulle politiche
tributarie: infatti, se è pur vero che per il secondo anno consecutivo
la Tarsu rimane invariata e l'Imu - che debutta quest'anno, sia pure in
via sperimentale - è stata determinata all'aliquota minima del 0,4 %
prevista dalla legge per la prima casa, tuttavia, per le seconde case ed
altri fabbricati questa passerà allo 0,86% dallo 0,76% minimo previsto
dalla legge, e l'addizionale Irpef salirà dallo 0,5% allo 0,8% ma "per
andare incontro alle fasce più deboli - ha aggiunto Demezzi - si è
deciso di portare l'esenzione Irpef a 10 mila euro, che significa che
ben 2400 contribuenti non dovranno versarla, il 12%. A questi si devono
aggiungere i circa 3 milioni 200mila euro previsti nella funzione
sociale e i circa 4 milioni 200mila euro per la pubblica istruzione".
Presentato il lavoro (in sala Guala c'erano il vice presidente del
consiglio comunale Angelo Di Cosmo del Pd ed il capogruppo dei DpC Maria
Merlo), adesso toccherà al consiglio comunale dare via al preventivo
per il 2012.
13/06/2012
A.Z. - redazione@alessandrianews.it
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