Dall'ordine degli avvocati una proposta per allargare la competenza territoriale del presidio giudiziario fino a Chivasso
Giovedì 7 giugno
si è svolto all’Hotel Candiani consueto forum dell’Associazione Nuove
Frontiere per la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato. Dopo
una breve presentazione dell’attività culturale svolta (lezione
all’Istituto Leardi sulla storia del Castello) dall’Associazione, da
parte del presidente Alberto Riccio, sono stati discussi gli argomenti
all’ordine del giorno e di fondamentale importanza per il futuro della
nostra città: in particolare il Tribunale e l’Università
Sul Tribunale, su cui pende immanente la
spada di Damocle della soppressione, dopo una prima relazione
dell’avvocato Giorgio Grangia, che ha, tra l’altro, illustrato
l’importanza di questa Istituzione per la città (sono state raccolte
5000 firme di cittadini contro la chiusura), ha preso la parola
l’avvocato Giampiero Aceto, consigliere dell’Ordine Avvocati, che ha
illustrato il progetto elaborato dagli avvocati di Casale, per allargare
la competenza territoriale, comprendendo il territorio fino a Chivasso,
con un bacino di utenza che supera i 300 mila abitanti. Tale progetto è
stato trasmesso, tra l’altro, ad alcuni ministri, compreso quello del
dicastero dell’Ambiente, anche in considerazione del fatto che proprio
da Casale è insorto il processo Eternit, con tutte le varie cause di
risarcimento e con quelle future che si instaureranno magari proprio al
Tribunale di Casale. Come tale, la persistenza del Tribunale può anche
essere vista come un atto di ristoro nei confronti di una città così
duramente provata. La discussione intervenuta ha espresso l’unanimità
dei consensi nel continuare la lotta per la sopravvivenza del Tribunale
stesso.
L’altro tema relativo all’Università
(come è noto Casale è sede distaccata di Novara per il triennio della
facoltà di Economia e Commercio), è stato introdotto da Severino
Scagliotti, presidente dell’Ordine Dottori commercialisti, nonché, da
poco, anche presidente dell’associazione di industriali, la quale è un
membro del consorzio che finanzia l’Università di Casale. Scagliotti,
ha percorso la storia della facoltà a Casale ed il ruolo che hanno avuto
alcuni industriali (da Tere Cerutti, che tra l’altro ha voluto il
collegio universitario a Carlo Piero Bonzano, già presidente del citato
consorzio). Oggi l’Università a Casale è a rischio, anche per
possibili accordi tra Novara ed Alessandria su eventuali scambi di
facoltà in un quadro di risorse sempre più scarse e dove il “piccolo”
rischia maggiormente. Anche su questo tema, i presenti hanno percepito
l’importanza di mantenere l’Università e l’Associazione è a fianco di
chi persegue questo obbiettivo.
Da ultimo il consigliere Massimo De
Bernardi, della lista Civica Nuove Frontiere ha tratteggiato un
resoconto delle attività in Consiglio Comunale, dall’attesa discussione
sulle Province in generale e in particolare quelle della Regione
Piemonte in previsione della loro nuova aggregazione territoriale (la
lista civica Nuove Frontiere, già da molti mesi ha presentato una
mozione proponendo l’istituzione di una commissione consiliare che
prenda contatti con tutto il territorio circostante per rafforzare il
peso politico del Monferrato Casalese), al problema della linee
ferroviarie (provvisorio mantenimento della linea con Vercelli, ma la
linea con Mortara?) ad altri problemi cittadini e di quartiere.
Sugli argomenti trattati si è
sviluppata una vivace e proficua discussione a più voci da parte dei
presenti. Sono intervenuti con argomentazioni puntuali e competenti, i
consiglieri comunali Giuseppe Primatesta e Giuseppe Iurato, il
direttore della rivista Piemonte Parchi, l’ingegner di Gabiano Enzo
Gino, che ha sollecitato affinchè Casale Monferrato collabori
maggiormente, coinvolgendolo, con il Monferrato Casalese e sottolineando
l’importanza di unirsi in rete anche sotto l’aspetto delle notizie da
diffondere, Alessandro Lanteri Presidente di Mondo in specie con
l’iniziativa per un Tribunale Ambientale a Casale, Gian Carlo Curti che
in modo appassionato ha ricordato e censurato la pluralità delle forme
di accentramento ad Alessandria riguardanti aspetti istituzionali ed
economici e troppo spesso ingiustificate e senza ragioni obbiettive, la
commercialista Cristiana Massarenti su iniziative di rilancio della
città, l’architetto Rosa Cappa sullo stato di degrado della città, sotto
l’aspetto delle opere d’arte , nonché altre persone.
Redazione On Line
Nessun commento:
Posta un commento