Po e messa in sicurezza
Casale | 29/08/2012 — Come tutte le cose in natura anche il letto di un fiume può modificarsi. E le modifiche sono tanto più evidenti se riguardano il Po in un tratto come quello che attraversa Casale e divide la città di Sant’Evasio dal quartiere Oltreponte. Qui, nel corso degli anni via via si è venuta a creare una vera e propria isola, per la precisione davanti alla società Canottieri e a valle del ponte ferroviario. Partendo, anche ma non solo, da queste considerazioni, Massimo De Bernardi, consigliere di Nuove Frontiere torna su uno degli argomenti che da anni è uno tra i suoi cavalli di battaglia (sotto l’aspetto dell’impegno civico). De Bernardi, del resto, ha iniziato ad occuparsi di “res pubblica” in senso lato dopo essere stato alluvionato nel 2000. Fondatore e vice presidente del Calca – Comitato alluvionati del Casalese, ha sempre avuto un particolare occhio di riguardo per le politiche di assetto idrogeologico e di messa in sicurezza delle sponde e del territorio. In una interrogazione richiama un ordine del giorno, approvato il 15 febbraio di due anni orsono dal consiglio comunale all’unanimità, nel quale veniva impegnata l’amministrazione a promuovere una assemblea permanente dei sindaci dei comuni interessati alla sicurezza del territorio
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