martedì 28 agosto 2012

De Bernardi: 'In autunno torna il rischio idrogeologico, il piano di protezione civile va aggiornato in fretta'

Interrogazione del consigliere comunale di Nuove Frontiere

 
01/03
Massimo De Bernardi, esponente della lista civica Nuove Frontiere, ha presentato un’interrogazione urgente in consiglio comunale (in allegato) sul rischio idrogeologico e sul piano di protezione civile comunale.  "Il caldo torrido di questa estate 2012 – scrive De Bernardi – non può far dimenticare che con le prime piogge anche le nostre zone potrebbero essere nuovamente a rischio, l'aumento spropositato dei fenomeni con copiose precipitazioni cadute in brevissimo tempo non ci può lasciare tranquilli. E' necessario ricordare che l'allarme vissuto lo scorso autunno ha evidenziato alcune lacune nelle strutture istituzionali preposte.
“Non dobbiamo e non possiamo farci cogliere impreparati – prosegue –. Il Piano Comunale di Protezione Civile va aggiornato al più presto (sono anni che lo chiediamo!) e la popolazione interessata va adeguatamente e concretamente informata sulle procedure da adottarsi in caso di emergenza idrogeologica. Con la stessa urgenza è necessario capire quando Aipo e Autorità di Bacino Fiume Po si decideranno a mettere in sicurezza il nostro territorio”. “Siamo sempre più convinti che senza una costante, puntuale e adeguata sollecitazione da parte della nostra Amministrazione Comunale gli Enti preposti alla messa in sicurezza idrogeologica in regime di scarsità di risorse economiche rivolgano l'attenzione verso altri territori. Una concreta attenzione va anche posta verso la normale manutenzione idraulica”.
“Sono evidenti a tutti i sovralluvionamenti createsi davanti alla "Canottieri" appena a monte del ponte stradale di Casale. L'isola attuale che divide in due rami il fiume dimostra l'infondatezza di chi da anni ripete che il fiume si è abbassato (!) (nello stesso tratto di fiume alcuni anni fa sono stati asportati centinaia di migliaia di metri cubi di ghiaia – vedere foto allegate: due foto di oggi e una del 2004/5)”.
“Per assurdo su quest'isola si potrebbe tranquillamente installare in estate un camping comunale per alcune decine di tende! Come è possibile lasciare ancora il fiume in queste condizioni e contemporaneamente concedere concessioni di cave in aperta campagna come a Terranova? Come Lista Civica e nell'interesse della cittadinanza casalese chiediamo risposte e azioni concrete”.

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