Il futuro di Casale e del Monferrato ai tempi della "Spending review"
De Bernardi interroga sui prossimi
assetti territoriali. E prospetta un Casalese rivolto verso Asti. Il
recente voto del Consiglio provinciale della città di Alfieri
E’ agosto ma Massimo De Bernardi non
va in ferie, almeno come consigliere comunale. L’esponente della lista
civica Nuove Frontiere ha depositato sul tavolo del presidente del
consiglio comunale Grazia Bocca una nuova
interrogazione. Questa volta riguarda il ruolo di Casale nei nuovi
assetti territoriali, anche conseguenti all’approvazione della “Spending
review”, diventata ormai legge che, tra gli altri provvedimenti,
prevede l’accorpamento di nuove province che saranno riordinate in modo
da avere almeno 350mila abitanti ed un territorio di 2500 chilometri
quadrati. A questo proposito l’interrogante sottolinea che negli ultimi
mesi sono state poste sul tavolo diverse proposte al territorio casalese
dalle province limitrofe. In particolare sottolina che “Si parla negli
ultimi tempi della volontà da più parti di creare una grande provincia
che comprenda buona parte del territorio dell’antico Monferrato
aggregando ad esempio la provincia di Asti alle città di Alba, Acqui,
Casale Monferrato e Chieri ovviamente con i propri territori
circostanti”. Nello specifico l’attenzione di De Bernardi si sofferma su
due fatti particolari: innanzitutto il recente voto, unanime, del
Consiglio provinciale di Asti di un documento che impegna il presiddente
della Provincia di Asti ad “incontrare i presidenti delle Province di
Torino, Cuneo e Alessandria, al fine di illustrare la volontà della
Provincia di Asti di sentire i sindaci dei Comuni di Langhe, Roero e
Monferrato e del Chierese, nonché gli altri soggetti economici ed
istituzionali interessati, per valutare l’ipotesi di costituire un'unica
Provincia che presenti i requisiti previsti dalla legge”. In secondo
luogo le iniziative che partono dall’Astigiano e da Asti in vista
dell’Expo 2015 che si terrà a Milano. Di qui le richieste di Nuove
Frontiere al sindaco Giorgio Demezzi per sapere perché
la città di Casale Monferrato non è stata rappresentata ai recenti
incontri sulla prospettiva dell’Expo milanese che si è svolta a Canelli,
se e quali contatti ci sono stati con la Provincia di Asti e quali
iniziative siano state messe in campo dall’amministrazione in questa
direzione.
Spiega Massimo De Bernardi: "Come Lista Civica Nuove Frontiere abbiamo presentato questa interrogazione perchè crediamo che la maggioranza dei cittadini Casalesi desideri capire come intenda procedere e muoversi il Comune di Casale in prospettiva delle importanti ed evidenti a tutti opportunità economiche, turistiche, occupazionali che la nuova aggregazione tra i territori di Monferrato, Langhe e Roero potrebbe offrire. Per fare azioni concrete riteniamo sia necessario però essere "liberi di mente". Troppe volte il nostro territorio casalese ha perso importanti opportunità con il risultato della continua perdita di Istituzioni, Enti e prospettive economiche per tutto il nostro territorio. Se continueremo a "delegare", come di fatto sempre avvenuto, la rappresentazione dei nostri interessi a politici Alessandrini o comunque rappresentati dalla Provincia di Alessandria dobbiamo tutti essere consapevoli della inevitabile fine di ogni nostra aspettativa di rilancio territoriale ed economico. Servono azioni concrete e sollecite, non è possibile discutere in Consiglio Comunale dopo oltre 7 mesi una interrogazione urgente su argomenti talmente importanti come quelli del riordino dei territori piemontesi e delle province. Il mondo intorno a Casale viaggia a velocità supersonica e non ci aspetta di sicuro, purtroppo da noi c'è forse la tendenza ad occuparsi di "poltrone", "sedie" e "sgabelli" vari perdendo di vista gli interessi importanti per l'intera comunità Casalese e per il nostro Monferrato. E' necessario trovare concretamente ogni rapporto sinergico con il territorio circostante , se pensiamo di muoverci e pensare ad ogni iniziativa solo come singola città non abbiamo ancora capito che non raggiungeremo nessun obbiettivo. Ci aspettiamo un deciso cambio di marcia da tutto il nostro territorio, questa è la nostra speranza e noi lavoreremo per questo."
Spiega Massimo De Bernardi: "Come Lista Civica Nuove Frontiere abbiamo presentato questa interrogazione perchè crediamo che la maggioranza dei cittadini Casalesi desideri capire come intenda procedere e muoversi il Comune di Casale in prospettiva delle importanti ed evidenti a tutti opportunità economiche, turistiche, occupazionali che la nuova aggregazione tra i territori di Monferrato, Langhe e Roero potrebbe offrire. Per fare azioni concrete riteniamo sia necessario però essere "liberi di mente". Troppe volte il nostro territorio casalese ha perso importanti opportunità con il risultato della continua perdita di Istituzioni, Enti e prospettive economiche per tutto il nostro territorio. Se continueremo a "delegare", come di fatto sempre avvenuto, la rappresentazione dei nostri interessi a politici Alessandrini o comunque rappresentati dalla Provincia di Alessandria dobbiamo tutti essere consapevoli della inevitabile fine di ogni nostra aspettativa di rilancio territoriale ed economico. Servono azioni concrete e sollecite, non è possibile discutere in Consiglio Comunale dopo oltre 7 mesi una interrogazione urgente su argomenti talmente importanti come quelli del riordino dei territori piemontesi e delle province. Il mondo intorno a Casale viaggia a velocità supersonica e non ci aspetta di sicuro, purtroppo da noi c'è forse la tendenza ad occuparsi di "poltrone", "sedie" e "sgabelli" vari perdendo di vista gli interessi importanti per l'intera comunità Casalese e per il nostro Monferrato. E' necessario trovare concretamente ogni rapporto sinergico con il territorio circostante , se pensiamo di muoverci e pensare ad ogni iniziativa solo come singola città non abbiamo ancora capito che non raggiungeremo nessun obbiettivo. Ci aspettiamo un deciso cambio di marcia da tutto il nostro territorio, questa è la nostra speranza e noi lavoreremo per questo."
10/08/2012
A.Z. - redazione@alessandrianews.it
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