venerdì 30 maggio 2008

Lettera aperta sulla Sanità. Maggio 2008

Lettera aperta sulla Sanità. Maggio 2008

Al Presidente della Regione Piemonte

All’Assessore Regionale alla Sanità

Al Presidente della Provincia di Alessandria

A tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia di Alessandria

Ai capigruppo dei partiti politici di Casale Monferrato

L’Associazione Nuove Frontiere per la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato vuole sensibilizzare l’opinione pubblica circa il problema della sanità che si è venuto a creare in provincia di Alessandria.
La Conferenza dei 195 Sindaci non è ancora riuscita a deliberare la sede legale dell’ASL AL, nonostante varie ed interminabili riunioni che si sono concluse con veti incrociati.
Ma quand’anche venisse definita la sede dell’ASL, che questa Associazione auspica a Casale Monferrato (secondo la proposta del Presidente della Regione Mercedes Bresso), la stessa sarà solo un “simbolo”(come affermato, in modo perentorio, recentemente dall’Assessore regionale della Sanità Eleonora Artesio) o avrà una ricaduta reale sulla realtà casalese, del Monferrato Casalese e delle altre zone circostanti (Moncalvo e Trino Vercellese)?
Potrà una conferenza dei Sindaci, composta da ben 195 membri, pensare di programmare una seria politica sanitaria condivisa in tutta la provincia di Alessandria?
Quanto tempo avranno per parlare? Se ognuno prendesse la parola per 5 minuti, la conferenza durerebbe ben 975 minuti,ovvero 16 ore e 25 minuti (ognuno può fare le proprie considerazioni!)
Inoltre dobbiamo considerare che i Sindaci della provincia di Alessandria rappresentano realtà territoriali disomogenee, quindi, in certi casi, molto differenti per non dire contrapposte (dall’appennino ligure, all’area collinare vinicola, a quella risaiola, alla “piana”, tanto per fare dei chiari esempi).
Questa Associazione prevede che, di fatto, il funzionamento di tale organismo assembleare sarà se non paralizzato, certo molto difficoltoso e poco funzionale con la conseguenza che il nostro territorio sarà sempre più confinato ed emarginato: è infatti facile prevedere un confluire sempre più compatto di interessi fra le diverse altre zone della Provincia rispetto alla zona casalese, aspetto peraltro già in atto in diversi settori.
La legge regionale consente di uscire da questo impasse, laddove prevede per le province con abitanti superiori a 400.000 (come per l’appunto la provincia di Alessandria) la possibilità di costituire una seconda ASL.
Pertanto, dopo il primo passo per noi irrinunciabile che è costituito dalla sede legale dell’ Asl unica a Casale Monferrato, il vero punto di arrivo è la ricostituzione della seconda ASL a Casale Monferrato
Anche in altre province piemontesi si è adottata questa soluzione.
Invitiamo pertanto le forze politiche ad un sano ravvedimento, da considerare in politica una virtù.
Invitiamo altresì le forze politiche ed i politici della ns. città di Casale Monferrato ad essere più autonomi ed a slegarsi dagli interessi di partito e da colleganze provinciali sempre più invadenti.
Casale Monferrato, maggio 2008
Alberto Riccio (presidente Associazione Nuove Frontiere per la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato)

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