A proposito del gemellaggio tra Mantova e Alessandria
Il presente articolo è stato pubblicato su Il Monferrato del 5 dicembre 2008
Egr. Direttore,
Apprendiamo dal giornale il Monferrato del 21/11/2008 della volontà di costituire il gemellaggio tra Mantova e Alessandria!
Per i lettori vogliamo ricordare che sul Monferrato del 20 gennaio 2006, Massimo Debernardi segnalava al giornale stesso – che ne dava ampio riscontro – l’esistenza di una intera pagina del quotidiano “ La Voce di Mantova “ con uno scritto di Paolo Bertelli del quale è sufficiente leggere questa frase:”” Una proposta si porge ai mantovani ma anche ai casalesi: i tempi non comincerebbero ad essere maturi per un gemellaggio tra le città padane Mantova e Casale nel segno dei Gonzaga? “”
Vogliamo ricordare l’attenzione con la quale anche il Direttore del Monferrato aveva cercato di sottolineare la grandissima importanza nel conseguimento del Progetto Gonzaga : IL GEMELLAGGIO CASALE MONFERRATO E MANTOVA.(all’epoca era presidente del Progetto il Dr. Massimo Iaretti)
Dopo due anni il risultato è che ancora una volta Casale Monferrato è stata espropriata,defraudata e offesa! L’emorragia voluta dai nostri rappresentanti politici di partito è in pieno “ sviluppo”. Infatti il gemellaggio sta avvenendo, ma non fra Casale e Mantova, ma fra la Provincia di Mantova e la Provincia di Alessandria e cioè….Alessandria!
Per memoria, vogliamo ricordare che all’epoca in cui si prospettava il gemellaggio tra Casale Monferrato e Mantova, l’esponente dell’attuale maggioranza l’Assessore Prof. Riccardo Calvo dovendo per necessità commentare il Progetto, evidenziò l’impossibilità per Casale Monferrato di affrontare un così grande impegno economico! In realtà l’aspetto monetario del Progetto era ed è irrilevante rispetto al grande ritorno in chiave economica e di immagine!
All’epoca esistevano ancora l’Ente Manifestazione (oggi frettolosamente liquidata a dispetto dei soci privati ) e la società Mondo: Il Progetto poteva quindi essere gestito inizialmente dalle due società.
E i nostri rappresentanti politici di partito dell’opposizione con il loro assordante silenzio evidentemente hanno concordato!
Quindi ogni volta che la società civile promuove iniziative per la valorizzazione del nostro territorio, vedi anche l’ASL 21 e la Corte d’ Appello, inesorabilmente si abbatte la censura che si manifesta talvolta con inutili fiumi di parole tendenti a confondere e quindi a negare, altre volte con fenomeni di sordità e conseguente mutismo e talvolta anche come nel caso attuale con giustificazioni legate a ridotte risorse economiche! Ancora leggiamo sulla Stampa di Torino del 25/11/2008 della crisi economica in cui tutti i Comuni versano con progetti di risanamento legati alla vendita di beni immobiliare ( a Casale, Palazzo Cova ), poi improvvisamente appaiono progetti mirabolanti : “ventitre milioni di euro per la rotonda di Pozzo S’Evasio”.I commenti sono superflui!
Ricordiamoci sempre e non finiremo mai di dirlo, che tutte le risorse economiche vengono e verranno sempre dal nostro portafoglio!
L’Associazione Nuove Frontiere invita tutti i cittadini di Casale Monferrato a unirsi in questa nuova battaglia contro l’ennesimo sopruso, non possiamo accettare che si realizzi questo ulteriore grave attentato contro l’economia della nostra Città.
Cittadini Casalesi, noi tutti, svegliamoci ed in fretta, contrapposizioni ideologiche e di partito stanno soffocando la nostra Comunità Casalese.
Il Direttivo della Associazione Nuove Frontiere per la Difesa ed il Rilancio di Casale Monferrato
Casale Monferrato 26 novembre 2008
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