sabato 20 luglio 2013

SPERIAMO SOLO NEL TELETRASPORTO

da Casalenews

De Bernardi: 'Una raccolta firme per salvare la Casale - Vercelli'


Proposta del capogruppo in consiglio comunale della lista civica Nuove Frontiere


Sul taglio della linea ferroviaria Casale – Vercelli ospitiamo il commento del consigliere comunale di Nuove Frontiere Massimo De Bernardi: “Ora vi è la certezza – scrive – che il collegamento ferroviario Casale – Vercelli da settembre verrà cancellato. La decisione della Regione Piemonte era già nell’aria da tempo e a nulla è servito l’incontro dello scorso venerdì 5 luglio tra l’Assessore Regionale Barbara Bonino , il Sindaco Demezzi, l’Assessore Riboldi e due assessori vercellesi”.
“Nel giro di pochi anni – prosegue De Bernardi – siamo passati dai progetti per creare un collegamento veloce tra Casale e Vercelli, alla fattibile elettrificazione della stessa tratta ferroviaria sino alla sua definitiva cancellazione. Ma cosa comporta questa ennesima perdita per il nostro territorio ? Negli ultimi mesi abbiamo già perso l’Università e il Tribunale (che è stato “trasferito” proprio a Vercelli !), viviamo in momenti di gravi difficoltà economiche e lavorative, per questi motivi sempre più residenti di Casale e del nostro Monferrato tutti i giorni sono e saranno costretti a spostarsi verso le grandi città per motivi di studio e lavoro , questa tendenza pensiamo che diminuisca o che aumenti nei prossimi anni?”
“Purtroppo il fenomeno sarà in aumento. Si parla tanto di mobilità sostenibile ma di fatto ( come per il trasporto merci) in Italia si privilegia sempre più il trasporto su gomma con il risultato di aumentare ancor più l’intasamento di strade e autostrade e aumentando l’inquinamento della pianura padana, un area in cui soprattutto in certi momenti l’aria diventa irrespirabile. Tutto il contrario di quanto sta avvenendo in tutta Europa dove il traffico ferroviario è decisamente in aumento, dove i treni sono puliti, partono e arrivano puntuali a destinazione”.
“Il treno oltre ai passeggeri trasporta merci ed è attore protagonista nella Logistica di ogni settore industriale, cancellando la tratta ferroviaria verso Vercelli il nostro territorio casalese si preclude ogni possibile sviluppo logistico sostenibile. Da settembre i pendolari che partiranno da Casale verso Vercelli e poi Milano saranno ancora più penalizzati con tempi più lunghi di percorrenza in autobus e con sovrapprezzi dei costi di abbonamento mensile , qualcuno di loro sta seriamente pensando di affittare casa nella periferia milanese , altri casalesi che se ne vanno!”
“E quando si presenteranno 65 persone per andare a Vercelli che succederà se il bus ne può caricare solo 50? I bus non caricano le biciclette perciò scordiamoci anche i turisti del nord Europa, certo forse anche il nostro angolo di Monferrato diventerà “Patrimonio dell’Unesco “ e se eliminare le ferrovie è una “strategia” per conservare il nostro paesaggio ci stiamo riuscendo benissimo ! Il Sindaco di Casale pochi giorni fa dichiarava che se i collegamenti ferroviari tra Casale e Vercelli fossero stati cancellati dalla Regione ci sarebbe stata una opposizione durissima (?) da parte dell’Amministrazione Comunale, io non ho visto barricate, trincee, manifestazioni o proteste ….tutto tace ! Forse da troppo tempo siamo abituati ad accettare qualsiasi “razionalizzazione “ per il nostro territorio , forse si alza bandiera bianca troppo presto .In un territorio “normale” di fronte a certi soprusi, perché di questo si tratta, mi sarei aspettato che il Sindaco , l’Amministrazione e il Consiglio Comunale in maniera compatta protestassero vigorosamente , ma non ho più l’età per le facili illusioni”.
“Da cittadino casalese mi aspetto almeno che il “mio” Comune organizzi in tempi brevissimi una raccolta firme di protesta verso questa decisione di taglio dei collegamenti ferroviari, la raccolta firme la si è fatta giustamente per cercare di non perdere il Tribunale, l’hanno fatta recentemente e con grande successo i tifosi della Junior Basket, forse qualcuno pensa che per la città di Casale ed il nostro Monferrato perdere i collegamenti ferroviari sia una questione che riguarda solo pochi nostri concittadini o forse sia meno importante che perdere il Tribunale o la serie A2 di basket ? Vogliamo ridurre la stazione ferroviaria ad una stazione di cavalli ? Se non firmiamo e se non si raccolgono almeno 3000 firme entro la fine di luglio, come casalesi ci meritiamo giustamente la “retrocessione “ …. nelle serie inferiori!”
“E proprio questa Casale che si è unita in team vorremmo fosse da esempio per tutti gli obiettivi che essa si porrà, d’ora in poi : perché se si vuole veramente qualcosa, lo si ottiene”. Questo principio vale in ogni occasione”.

lunedì 15 luglio 2013

FORUM 11 LUGLIO 2013





Affollato Forum dell’Associazione Nuove Frontiere al Candiani giovedì scorso.

Il presidente Alberto Riccio che ha introdotto e moderato i lavori, ha ringraziato i molti giovani presenti.

Il primo intervento è stato quello del decano degli avvocati di Casale, Francesco Cappa, che in un appassionato discorso, ha ricordato il passato delle linee ferroviarie, in particolare la linea Cuneo-Milano che permetteva di essere nel capoluogo lombardo in poco tempo.

Inoltre ha osservato come il nome “Monferrato” debba essere preservato e tutelato dalle facili e inopportune appropriazioni.

Sono seguiti gli interventi degli avvocati G. Aceto e G. Grangia sulla situazione e le prospettive del Tribunale di Casale, che dovrebbe essere assorbito dal tribunale di Vercelli dal mese di Vercelli.

 I professionisti hanno percorso la storia del provvedimento legislativo di soppressione dei tribunali minori e dei giudici di pace, delle cause sollevate di fronte alla Corte Costituzionale, che recentemente ha confermato la costituzionalità del provvedimento legislativo, a differenza di altri provvedimenti in cui è stata dichiarata l’incostituzionalità per eccesso di delega, esempio la mediazione (ma pendono ancora ricorsi al TAR Piemonte che saranno discussi il prossimo 17 luglio).

In tale quadro ci sono almeno due elementi che possono in parte confortarci, la permanenza a Casale del giudice di pace e la circostanza che a Casale opera un organismo di mediazione, che non c’è a Vercelli, e proprio la mediazione /conciliazione obbligatoria è stata, recentemente, reintrodotta nel ns ordinamento giuridico.

E’ seguito l’atteso intervento di Roberto Rossi (rappresentante del comitato dei pendolari) che ha ripercorso la storia della linea ferroviaria Casale – Vercelli, i  5 milioni di euro stanziati dalla Regione nel 2007 per l’elettrificazione e successivamente destinati ad altra finalità nel 2011. Fino ad ieri il servizio era gestito con 24 corse (12 andata e 12 ritorno), ora con la soppressione della linea ferroviaria dal mese di settembre  ed il passaggio al Trasporto pubblico locale (TPL), trasporto su gomma, il servizio sarà gestito dalla provincia di Vercelli con tagli di fasce orari notevoli (future fasce orarie: 5,30 – 9,30 / 12 – 13,30 / 17 – 18,30). Le conseguenze di tali tagli, saranno la verosimile chiusura della stazione ed il sempre più grave isolamento della città di Casale (dalla linea del Piave si è passati alla Caporetto).

A questo punto della serata molti sono stati gli interventi a favore del Tribunale e del sistema ferroviario, tra cui sono risaltati, anche per la loro portata generale e di sviluppo, piuttosto che di difesa, quelli di Adriano Roggero che ha appunto esordito con “basta di parlare di difesa, parliamo di sviluppo” di Casale, sotto vari e molteplici motivi, è arrivato il momento di svoltare decisamente pagina anche dopo la vicenda amianto e di Massimo Iaretti, che ha parlato come MPP (Movimento Progetto Piemonte), dei precedenti  incontri con l’Assessore regionale Bonino competente sui trasporti,  rammaricato anche per la perdita “storica” del giudice di pace di Moncalvo ed ha invitato a scrivere ed inviare istanza al difensore civico in Regione lamentando tali fatti.

Infine è stato trattato l’argomento del progetto giovani.

Christian Pravatà ha ricordato le linee guida della sua proposta, relativa  a molti aspetti, dalle attività culturali, ai divertimenti in loco anche in collaborazione con il gruppo giovanile Stay O Party) fino alla auspicata possibilità di far incontrare il mondo della scuola con il mondo delle associazioni di categoria, imprenditoriali e sindacali, per guidare gli indirizzi scolastici anche in aderenza ed in coerenza con le nuove attività lavorative.

A tal fine si è proposto di istituire a livello comunale una consulta giovanile, nelle more l’associazione Nuove Frontiere ha deciso di istituire una consulta giovanile al proprio interno, conferendo l’incarico a Pravatà di fare il coordinatore della stessa, con il compito di individuare altri giovani motivati che ne vogliano fare parte.

Saranno programmati incontri con gruppi giovanili di altre città.

Franco Zambrino, vicepresidente dell’associazione, ha proposto di promuovere un concorso, aperto a tutti, ma prevalentemente orientato ai giovani, per definire un marchio che contraddistingua i prodotti del monferrato casalese, per valorizzare il nostro territorio monferrino e far conoscere le nostre eccellenze e la nostra storia e quindi incrementare turismo e commercio locale.

E’ intervenuta anche la consigliera comunale Mariuccia Merlo, ricordando l’impegno del suo gruppo politico per la difesa della linea ferroviaria Casale – Vercelli, tant’è che è prevista, per il prox CC del 17/7 un’interrogazione presentata proprio su questo tema. Inoltre la Merlo condivide il progetto giovani, con l’incontro degli stessi con il mondo della scuola e delle associazioni di categoria, imprenditoriali, artigiani e Coldiretti.

Ha chiuso la serata il consigliere della lista Civica Massimo Debernardi, ricordando gli argomenti all’odg del prox CC, che non si riunisce da un po’, lamentando – tra l’altro – che, in molte circostanze, i consiglieri non abbiano la possibilità di esaminare tempestivamente gli atti deliberativi all’odg. In merito alla Tares, la nuova tassa rifiuti, fa presente che s’ipotizzerebbe  per il Comune di Casale la rateizzazione in due rate (molti comuni  del ns territorio invece hanno scelto di spalmare il pagamento in tre ratei), oltre alla previsione di un aumento nei confronti degli esercizi pubblici, ma anche per le civili abitazioni.

La serata si è conclusa dopo le ore 23 e il prossimo Forum sarà previsto dopo le ferie estive e comunque nel mese di settembre

 

Alberto Riccio
(presidente Associazione Nuove Frontiere per la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato)

lunedì 8 luglio 2013

Proposte per Casale Monferrato

La storia e il turismo come risorse per valorizzare Casale e il Monferrato


Intervento del presidente di Nuove Frontiere Alberto Riccio


Da Alberto Riccio, presidente dell'Associazione Nuove Frontiere, riceviamo e pubblichiamo questo intervento sul potenziamento dei legami storici e turistici di Casale e del Monferrato: “Prendo spunto – scrive Riccio – da alcuni recenti articoli pubblicati dai vari notiziari locali per tornare sulle prospettive di potenziare i legami economici, turistici e storici di Casale e del Monferrato. Come è noto la nostra città è in declino da tempo, con la crisi industriale che via via ha riguardato e colpito molte aziende, con la perdita di istituzioni e da ultimo anche con il forte ridimensionamento delle attività sportive, dopo aver tentato di coltivare grandi traguardi e progetti ambiziosi (alludo principalmente al basket e al calcio)”.
“Cosa può fare una comunità come quella casalese - prosegue Riccio - per fermare il declino e porre in atto qualche azione tesa a migliore l’attuale situazione? Che ambito discrezionale e margini di manovra può avere un’amministrazione civica per cercare di invertire la tendenza con qualche iniziativa che abbia ritorni positivi sul territorio e favorire qualche timido, ma incoraggiante segnale di ripresa”.
“Probabilmente non può fare moltissimo sotto l’aspetto di favorire nuovi insediamenti industriali, nel senso che oggi le imprese, nell’era della globalizzazione, fanno scelte di delocalizzazione a livello mondiale, che vanno oltre i semplici parametri di valutazione del costo delle opere di urbanizzazione o dell’IMU o di qualche altra imposizione fiscale di quel determinato comune. Valgono altre strategie e scelte, non ultimo il sistema di comunicazioni, ecc...”
“Invece dipende senz’altro dalla volontà di una comunità, soprattutto se è stata capitale di un grande stato (non dimentichiamo che Casale è stata capitale del Marchesato del Monferrato,
 
dello stato Paleologo, per oltre un secolo dal 1435 al 1536, prima sede marchionale, successivamente i Gonzaga hanno trasferito la capitale a Mantova) il saper valorizzare anche la propria storia, soprattutto se sono ancora presenti, in qualche misura, segni culturali del passato, attraverso anche una offerta turistica, che possa incrementare i benefici economici, con l’accesso di visitatori, nei confronti delle attività degli alberghi, ristoranti, bar, negozi e commercio al dettaglio, ecc. (tutti oggi in grande sofferenza)”.
“Anche per queste finalità è stato costituito il Comitato Casale Capitale del Monferrato (e qui rivendico di esser stato uno dei costituenti), proprio per valorizzare il territorio del Monferrato con iniziative di carattere culturale, storico, turistico (attraverso questo logo di Casale Capitale si stanno svolgendo le manifestazioni più significative in città)”.
“Questa leva non sarà forse in grado di compensare gli effetti negativi della crisi industriale, ma è senz’altro una leva in grado portare dei benefici e vantaggi alla ns comunità e soprattutto mette in gioco gli sforzi, la forza di volontà e la creatività della nostra comunità”
“Leggo che nel 2014, in occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco, è previsto l’arrivo di ben 5 milioni di pellegrini, che si aggireranno nelle nostre zone; ed a seguire ci sarà l’EXPO 2015. Sono occasioni da non perdere per la nostra comunità”.
“Oggi ci sono flussi turistici di vario tipo, da quello religioso (e qui Casale può offrire il Duomo
 
 e i suoi tesori, la Biblioteca del Seminario, la Sinagoga, la Chiesa di Santa Caterina con il suo coro rinascimentale,…..) al flusso dei palazzi storici (palazzo d’Anna d’Alenson, palazzo Vitta, Palazzo Treville …), e dei castelli
 
(castello Paleologo, oggi sede quasi permanente di mostre e di concerti), senza contare altri moderni flussi turistici, quali quelli dell’archeologia industriale, che in certe località stanno avendo successo (in questo settore, a Casale e nei comuni viciniori, è molto attiva l’Associazione il Cemento)”.
“Orbene per soddisfare questi flussi turistici occorre fornire pacchetti completi e integrati, servizi in rete che coinvolgano agenzie turistiche, Tour Operator, ristoranti, albergatori, l’associazione commercianti ed altre associazioni, per soddisfare le esigenze turistiche dei visitatori del Monferrato ed in particolare, almeno dell’area del Monferrato casalese con la sua cinquantina di comuni”.
“Su questi aspetti ci attendiamo che Mondo, attraverso il suo giovane e dinamico presidente Matteo Vernetti, funga da importante momento organizzativo e da punto di riferimento turistico per i futuri eventi nel Monferrato casalese”.
“Come detto, il Monferrato è stato uno Stato Europeo, dalle sue origini del 1100 con Ranieri (Marchesi Aleramici), al successivo passaggio dei Paleologi (1306 – 1533) ai Gonzaga di Mantova(fino alla scomparsa nel 1708 con l’annessione ai Savoia e la fine dello stato)”.
 
 
“Alla luce di questa secolare e fulgida storia, un passo successivo potrebbe essere quello di rispolverare una proposta progettuale di Claudio Martinotti Doria, in qualità di presidente di Gevam Onlus e coordinatore dell’Accademia Ambientale del Monferrato, ed esaminare tale progetto costitutivo di un distretto turistico culturale interprovinciale del Monferrato, per progettare una rete turistica ancora più ampia, per coprire tutti i territori compresi nell’antico stato del Monferrato”.
“Come detto la realizzazione di tali iniziative, dipende in larga misura dalla volontà della nostra comunità (colpita duramente dal recente noto disastro ambientale) e della sua voglia di riscatto, di invertire la tendenza e di voltare pagina

giovedì 4 luglio 2013

FORUM 11 LUGLIO 2013



 
Caro/a  socio /simpatizzante/interessato sei invitato a partecipare  al
FORUM  ( incontro aperto a tutti )
Giovedì 11 Luglio  2013 ore 21,00 
presso Hotel Candiani - Casale Monferrato
Argomenti della serata
Discuteremo dei problemi della Città e del Territorio in particolare:
1)         Situazione Tribunale:             Interverranno gli Avvocati G. ACETO e G. GRANGIA
2)         Treno Casale-Vercelli:           Interverrà R. ROSSI (rappresentante pendolari)
3)         Giovani
Lavoro
Situazione locale                   
4)         Aggiornamento sulle attività in consiglio comunale
5)         Province: prospettive del Governo a seguito incostituzionalità decreto legge Salva Italia.
Il nostro blog è                                  http://associazionenuovefrontiere.blogspot.it/
SIAMO ANCHE SU FACEBOOK          https://www.facebook.com/nuovefrontierecasale
 
Partecipate numerosi  per rendere  più viva la nostra città  e sempre più efficace l’Associazione Nuove Frontiere.

Coloro che hanno o segnaleranno  e.mail,  riceveranno  informazioni e comunicazioni utili

 

Con i migliori saluti ci vediamo al Forum

 
Alberto Riccio
Presidente
 
 
“Nuove Frontiere”, Associazione per la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato.
La Sede e Recapito dell'Associazione è presso lo studio del Presidente Alberto Riccio – dottore Commercialista – via Luigi Hugues 13 – 15033 Casale Monferrato – tel. 0142456982  - fax 014276447 - 3477118545
Codice Fiscale: 91026040062
 

giovedì 13 giugno 2013

VERBALE FORUM


 Forum del 30/05/13 Nuove Frontiere

 

Affollatissimo forum di Nuove Frontiere giovedì 30 maggio al Candiani.

Dopo l’approvazione, da parte dell’assemblea,  del rendiconto 2012 dell’associazione, il presidente Alberto Riccio ha introdotto e moderato i lavori.

Tema fondamentale della serata è stato il “progetto giovani”, vale a dire una ipotesi di studio per cercare di aggregare i giovani del territorio, sotto vari aspetti, in particolare anche sui rimedi all’emarginazione lavorativa.

Christian Pravata’ ha presentato ed illustrato una proposta  progettuale “I giovani e la città”, al fine di coinvolgere i giovani nella partecipazione diretta alla vita cittadina e nell’interesse della città

La proposta, molto articolata, si sviluppa in più momenti e in più fasi, dall’istituzione di una consulta giovanile, agli incontri con le scuole e i docenti, dall’incontro con i giovani delle Parrocchie e di altre associazioni di impegno civico (Libera di Casale M.), all’organizzazione di eventi culturali, fino a coinvolgere il mondo del lavoro, attraverso l’incontro con le associazioni di categoria, imprenditoriali e sindacali, per illustrare i vari mestieri e le  varie opportunità lavorative sul territorio, ecc.

Sul particolare tema dell’organizzazione di eventi, sono intervenuti i ragazzi di “Stay O Party”: Simone Solomita, Nicolò Foto e Doralice Bosio, che hanno portato la loro testimonianza sul divertimento giovanile e in particolare sull’organizzazione delle serate fuori dal territorio e in città, senza dover mettere in pericolo la propria incolumità, lasciando a casa l’automobile ed ipotizzando l’utilizzo del Palafiere per tali manifestazioni.

Sull’aspetto del lavoro e della gravissima situazione della disoccupazione giovanile, con la prospettiva che i giovani siano sempre più a rischio di esclusione sociale è intervenuto Giorgio Bragato, presidente provinciale del CNA, che proprio recentemente, su analogo tema aveva organizzato, come associazione , proprio a Casale, un evento a livello nazionale.

L’intervento di Bragato è stato molto seguito e stimolante; ha fatto rilevare l’importanza delle piccole imprese e dell’artigianato, nel tessuto economico territoriale, attraverso le migliaia di associati con le ricadute occupazionali.

Portando esempi concreti di giovani che ce l’anno fatta, ha stimolato i giovani a credere nell’innovazione e ad essere pronti al cambiamento del tipo di lavoro, attraverso un approccio di tipo culturale teso alla creatività.

Ne è nato un appassionato dibattito che ha coinvolto parecchi dei presenti, dal vice presidente dell’Associazione Zambrino a Bellistri sindaco di Terruggia (che ha portato l’esperienza del proprio comune), da Massimo De Bernardi all’architetto Rosa Cappa, da alcuni cittadini del centro storico a molti altri giovani.

Al termine dei vari interventi il presidente Alberto Riccio ha fatto presente che l’interessante dibattito sul problema giovanile è solo la prima tappa di un percorso iniziato, che vedrà l’associazione farsi carico dell’elaborazione di un progetto compiuto e dettagliato, facendo tesoro anche delle proposte emerse nel Forum e di tutti coloro che vorranno collaborare ed ulteriormente arricchire la tematica con nuove proposte; in buona sostanza il “progetto giovani” andrà avanti.

Nella seconda parte della serata Massimo Debernardi, consigliere comunale della lista civica, ha illustrato alcuni temi dell’attività del Consiglio Comunale,  tra l’altro, l’ordine del giorno presentato da Nuove Frontiere sul marchio territoriale del Monferrato, in sintonia anche con la richiesta che la città di Casale sia capofila e collante con gli altri piccoli comuni del monferrato casalese.

Il presidente Alberto Riccio, cogliendo il pensiero dei presenti,  ha voluto ricordare l’importanza che la città di Casale, anche attraverso Mondo, perseveri sull’obbiettivo di incentivare ed organizzare, in modo sistemico, un flusso turistico/culturale che possa portare vantaggi anche al commercio locale ed al settore enogastronomico.

 

Alberto Riccio
(presidente dell’Associazione Nuove Frontiere per la Difesa ed il Rilancio di Casale  e del Monferrato)

lunedì 8 aprile 2013

OLTREPONTE E' ANCORA UN QUARTIERE DI CASALE MONFERRATO?



Casale Monferrato 08/04/2013

Nel  silenzio assoluto dell’Amministrazione Comunale ( nessuna preventiva  informazione è stata fornita ai cittadini interessati ) mercoledì 10 aprile il Consiglio Comunale discuterà la “Variante strutturale n.2 del P.R.G.C.” in sostanza verrà discusso  il PAI ( Piano di Assetto Idrogeologico ). Intanto bisognerebbe capire come mai si sono impiegati ben 12 anni (!)  per completare questi studi, poi bisognerebbe capire perché il quartiere di Oltreponte e buona parte di Terranova  debbano essere così penalizzati con la classificazione  IIIb3 . La classificazione IIIb3   significa che

 “Aree edificate caratterizzate da potenziali problematiche  di natura idraulica e/o di stabilità dei pendii nelle quali le condizioni di pericolosità morfologica determinano situazioni di rischio non eliminabili e/o minimizzabili a fronte di fenomeni di dissesto a carattere eccezionale nonostante i possibili interventi di riassetto idrogeologico da realizzare a tutela del patrimonio esistente . A seguito della realizzazione di opere di riassetto territoriale sarà possibile solo un modesto incremento del carico antropico” .

Non si comprende perché non si sia classificata tutta la zona alluvionata nel 2000 con la classificazione IIIb2 come avvenuto per la sola frazione di Casale Popolo . Sappiamo bene perché Oltreponte è stata alluvionata, sappiamo bene perché l’acqua nel nostro quartiere non era mai arrivata se non nell’ottobre 2000, se non fosse così perché ad Oltreponte nel dopoguerra  sono state costruite le più importanti fabbriche della Città ( Cerutti, Bonzano, Smyth, Marietti ,Gaiero, Sic) ???. Facile capire che vietando nuove costruzioni e classificando  tali aree come zone ancora a rischio questo si ripercuoterà  diminuendo ancora di più dell’attuale  il valore immobiliare delle abitazioni  e delle attività commerciali presenti  ad Oltreponte e Terranova . Questa è una situazione preoccupante e vessatoria , invece di favorire un territorio aiutandolo a riprendersi dopo la calamità avvenuta nel 2000 lo si affossa completamente . E’ preoccupante che il destino di circa 6/7.000 persone ,un quinto della popolazione casalese venga deciso in silenzio  senza dibattiti e coinvolgimenti della popolazione interessata nelle varie fasi del procedimento , le cose vengono sempre  presentate a giochi fatti .Questi sono i sistemi della vecchia politica e francamente molti cittadini si stanno stancando di decisioni prese sempre dall’alto . Questa è una decisione che volenti o nolenti  coinvolge tutta la città di Casale Monferrato e il suo territorio , c’è da domandarsi a che serva un bel centro storico lucidato a nuovo come Disneyland o Las Vegas  se poi la periferia Nord della città diventerà come Bagdad o Kabul . Non è corretto affrontare per la prima volta in una commissione consiliare questo complesso argomento e poi dopo appena  una settimana  discuterne già  in Consiglio Comunale senza permettere una adeguata informazione neanche ai consiglieri comunali . In altri casi per porzioni di territorio molto più piccole c’è stata più attenzione e più dibattito  . Se questo è il sistema però non ci si potrà lamentare se nasceranno  un certo numero di proteste , giuste e sacrosante  proteste perché a mio parere  non ci sono motivazioni tecniche per una penalizzazione così pesante per Oltreponte e Terranova , ma queste motivazioni tecniche spero verranno dibattute in modo adeguato mercoledì sera in Consiglio Comunale .

Invito i cittadini delle zone interessate a tenere sempre  alta la guardia e l’attenzione  , ad informarsi e a valutare bene quanto sta accadendo, a partecipare di persona o via internet al Consiglio comunale di mercoledì.

Ringraziando per l’eventuale pubblicazione  porgo cordiali saluti

Massimo De Bernardi

Consigliere Lista Civica Nuove Frontiere

sabato 16 marzo 2013

FORUM 21 MARZO 2013


Caro/a  socio /simpatizzante/interessato sei invitato a partecipare  al
FORUM  ( incontro aperto a tutti )
Giovedì 21 Marzo  2013 ore 21,00 
presso Hotel Candiani - Casale Monferrato
Argomenti della serata
Discuteremo dei problemi della Città e del Territorio in particolare:
1)         Lista civica:                1) Adesioni
                                               2) Proposte per un programma condiviso
                                               3) Iniziative in vista della campagna elettorale
2)         Recupero immobiliare aree dismesse residenziali ed industriali
                                               Costo sociale o opportunità di lavoro
3)         Piano commerciale ex area Demar
                                               Quali reali prospettive per la città
4)         Università
                                                Chiusura del corso di Economia?
5)         Iniziative per la comunicazione e la partecipazione
                                               Utilizzo dei media più diffusi ( Carta e Internet)
6)         Discussione

Partecipate numerosi  per rendere  più viva la nostra città  e sempre più efficace l’Associazione Nuove Frontiere.

Coloro che hanno o segnaleranno  e.mail,  riceveranno  informazioni e comunicazioni utili


Con i migliori saluti ci vediamo al Forum


Alberto Riccio
Presidente

sabato 23 febbraio 2013

Lettera a mia figlia

Lettera a mia figlia che vota per la prima volta – pensieri in libertà a pochi giorni  dalle elezioni -
Ora tocca a te figlia mia .Hai finalmente la possibilità di esprimere il tuo voto , sei diventata “grande” e nella cabina elettorale ti frulleranno tanti pensieri nei pochi secondi che ti separano dal votare ma anche io, tuo padre ,forse ho contribuito ad aumentare la tua confusione. Tu non leggi quasi mai i giornali , ascolti distrattamente la televisione ma molte volte  discutiamo animatamente  anche con la mamma, ognuno con la propria idea ,su quello che ci raccontano i telegiornali mentre ceniamo , beh a dire la verità è da parecchio tempo che non  li guardiamo più i telegiornali , forse ci siamo nauseati nel sentire sempre le stesse notizie, le promesse e le trovate elettorali, le tangenti , gli scandali , gli arresti eccellenti ecc. ecc.  Più volte io e la mamma abbiamo detto a te e a tua sorella più grande  che è meglio che pensiate  ad un vostro futuro via dall’Italia , siete giovani , siete “sveglie” , conoscete bene  le lingue …. L’Italia purtroppo  non ha un futuro, l’Italia di oggi “è un paese per vecchi” dove noi  siamo costretti a lavorare sino a quasi 70 anni ( se ci arriviamo …) e dove rubiamo il posto di lavoro a voi giovani , siamo il paese che taglia gli investimenti alla scuola e agli incentivi per i giovani  mentre gli altri paesi aumentano gli investimenti in questi settori ,l’Italia è il paese in cui si pagano più tasse in cambio di servizi sempre più scadenti , vengono tagliati anche localmente  i posti letto negli ospedali , si chiudono i reparti ,si chiudono i tribunali ,si tagliano i trasporti ,non si investe nella bonifica ambientale e nella ricerca ,si parla sempre di “razionalizzazione” e intanto aumentano i disagi per i cittadini, per le persone anziane , per le fasce più deboli , alle mense della Caritas si rivolgono sempre più le famiglie italiane che hanno perso tutto. Tagliamo i servizi agli anziani e ai disabili e poi spendiamo oltre  17 miliardi di euro per gli arerei F35. La Corte dei Conti ha quantificato ( per difetto … ) in 60 miliardi di euro il livello di corruzione in Italia , 120.000 miliardi delle vecchie lire ogni anno vengono pagati in tangenti ma se un imprenditore paga la mazzetta ad un politico per vincere un appalto poi in qualche modo li deve “recuperare” questi soldi magari economizzando  sulle opere di sicurezza , sulla quantità e qualità di cemento utilizzata per ristrutturare o costruire una scuola ,un ospedale, una strada. Non esiste in Italia un piano energetico sensato, ogni anno cambiano le leggi e gli incentivi per le energie rinnovabili .Si tagliano le linee ferroviarie, i trasporti pubblici  e poi ci si lamenta dell’aria irrespirabile in pianura padana .Si pensa di volare con  Alitalia, si paga un biglietto più caro  perchè uno pensa di viaggiare  più sicuro e poi si finisce fuori pista e si scopre che la nostra compagnia di bandiera sub-appalta i trasporti alle compagnie aeree della Romania. Un negoziante prende un pesante multa per non aver emesso uno scontrino , non si possono pagare in contanti più di 1000 euro  e poi una delle più importanti e la più antica banca d’Italia “esporta “ 17 miliardi (!) di euro in meno di un anno senza che nessuno se ne accorga , neanche le molteplici società di controllo o Bankitalia … ma dai ! Più penso a queste cose e più verrebbe voglia anche a me di espatriare  all’estero , già un senso di nausea mi ha preso quando a gennaio ho visto comparire nelle strade i primi grigi cartelloni elettorali, il senso di nausea è aumentato nell’accendere la televisione , nell’ascoltare le mille promesse sparate senza pudore da personaggi che smentiscono oggi quello che hanno detto o fatto ieri e sono pronti domani ha inventarsi un’altra balla più grossa. Promesse senza senso da personaggi che hanno perso ogni credibilità , anche quelli che pensavi più rispettabili e seri di altri , sembra di essere al cabaret di Zelig o in un film con Antonio Albanese che impersona Cetto La Qualunque. Promesse di eliminare le province, dimezzare il numero dei parlamentari , di ridurre le retribuzioni  di senatori e deputati ,di ridurre le società partecipate e le relative poltrone , promesse di cambiare la legge elettorale . Io in 37 anni ho  cercato a volte  di votare il “meno peggio” , il partito , la persona che mi ispirava un minimo di fiducia . Già da qualche anno però ho perso le speranze grazie anche  al “Porcellum” ,non posso più neanche scegliere il “meno peggio”,i candidati  se li scelgono  già loro direttamente e noi cittadini siamo sempre più ridotti a comparse. E se invece di andare noi all’estero raccogliessimo TUTTI  questi personaggi su qualche aereo  (magari sempre “taroccato “con gli adesivi Alitalia ma con volo sub-appaltato  ) e li spedissimo all’estero in qualche paradiso dorato ? Forse ci costerebbe meno e avremmo qualche speranza in più e l’Italia tornerebbe ad essere un paese normale guidata da  politici “normali” che antepongono il bene  collettivo ai propri interessi .
Buona votazione  figlie mie e …  buon voto a tutti !
Massimo De Bernardi  - Casale Monferrato 21  Febbraio 2013

lunedì 11 febbraio 2013

FORUM 7 FEBBRAIO 2013

Nuove Frontiere Forum 07/02/13
 Particolarmente affollato il Forum di giovedì 7/02/2013 al Candiani come al solito aperto a tutti .
Ha introdotto i lavori il presidente della Associazione Nuove Frontiere,  Alberto Riccio, il quale ha  brevemente illustrato alcuni tra i più importanti temi in discussione nella serata ( fondi ricerca mesotelioma - dismissione Comune di Casale dalla società Palazzo Monferrato srl – TARSU ).
Presente alla riunione, l’Assessore Comunale Vito De Luca ha chiesto di spiegare  l’iter del provvedimento comunale sulla determinazione delle tariffe della TARSU, facendo un lungo excursus storico sui vari aspetti della normativa nazionale: Legge n. 158 Ronchi e suoi allegati, TIA, tariffa binomiale, parametri, servizi  indivisibili, costi variabili e costi fissi. Ne è seguito un interessante e vivace dibattito, in cui sono intervenuti, rilevando alcuni aspetti critici sulla gestione/ raccolta dei rifiuti e sulle affermazioni di De Luca , il nostro consigliere comunale Massimo De Bernardi, Franco Zambrino e il Sindaco di Terruggia Giovanni Bellistri.
Si è passati poi a trattare l’argomento della dismissione della partecipazione del Comune di Casale dalla società Palazzo Monferrato srl. Dopo un  breve intervento di Riccio, (favorevole, già in precedenza, a tale dismissione) che ha spiegato alcuni aspetti del provvedimento, è intervenuto Gian Carlo Curti, che ha illustrato, con toni appassionati, anche la precedente delibera di partecipazione del Comune stesso alla società, ricordando, tra l’altro, che le finalità di sviluppo del Territorio sono state da tempo completamente disattese e che pertanto, anche secondo lui, si doveva uscire già prima: non è mancata inoltre da parte di Curti, la constatazione del persistente declino, pressoché  inarrestabile, della città di Casale M.
Si è passati poi a discutere un altro problema, di grandissima importanza, ovvero quello dei fondi  utilizzabili per la ricerca per combattere il mesotelioma e per interventi di bonifica sul territorio. Si tratta in particolare del fondo di 4,6 milioni di euro, originati dalle transazioni passate e nella disponibilità, ormai da anni, dei legali dello svizzero Schmidheiny.
Sia l’Associazione che la Lista Civica Nuove Frontiere si stanno battendo da tempo perchè questo problema, emerga da una impasse  di circa quattro anni e si inizi finalmente a discuterne, perché le vite delle persone si possono salvare solo sostenendo la ricerca, unica via per poter pensare di debellare, o quantomeno cercare di contenere o far regredire, il terribile male. Più volte abbiamo chiesto  che si prenda una decisione  sulla destinazione dei 4,6 milioni di euro eventualmente lasciando la scelta  alle famiglie che avevano accettato la transazione nel 2009 . L’Assemblea convocata dall’AFEVA, il 23 gennaio u.s, per presentare il piano sulla ricerca scientifica, a detta di coloro che erano presenti, ha fatto emergere uno scenario ancora da mettere a punto, una rete di strutture ancora da ipotizzare, un modello organizzativo ancora da concepire e da disegnare, così ha esposto soprattutto il relatore del convegno prof. Giorgio Scagliotti, responsabile dell’Oncologia dell’Università Piemontese (significativa la sua frase “i ricercatori seri quando non hanno niente da dire stanno zitti” e così ha fatto, a scanso di equivoci): pertanto, ha affermato, possiamo parlare di “anno zero”  della ricerca e per la quale, si parte praticamente solo ora (e speriamo che si parta davvero ).
Sull’argomento della ricerca sulle patologie asbesto-correlate è stato invitato a prendere parte all’incontro - in qualità di ospite - il giornalista de «Il Monferrato» Massimiliano Francia, che in questi anni ha avuto modo di approfondire gli aspetti della ricerca. Francia, in un intervento ricco di particolari molto seguito ed apprezzato, ha avuto modo di portare a conoscenza dei presenti, una serie di contatti e di incontri che ha avuto con vari operatori, ricercatori e medici; ha segnalato casi di persone sopravvissute alla malattia o comunque in forte regressione, che hanno seguito alcune cure sperimentali e innovative, ha segnalato altresì alcuni centri in cui o sono state iniziate o vengono fatte ricerche concrete grazie soprattutto alla Fondazione Buzzi, nonché la difficoltà di reperire finanziamenti che possano permettere la continuazione delle attività di ricerca o il loro potenziamento. La Fondazione Buzzi è – ha detto - uno dei pochissimi soggetti ad avere svolto un prezioso compito di sostegno alla ricerca (due milioni di euro negli ultimi anni destinati a specifici progetti di ricerca e non ad apparati burocratici), svolta perlopiù da studiosi che operano in enti e università pubbliche in Italia e all’estero, in una rete internazionale che è operativa da anni. Francia ha auspicato che la Fondazione possa trovare maggior supporto di quanto avvenuto finora sia dalle associazioni che dai cittadini.
Da ultimo Roberto Rossi,  presidente del Comitato dei pendolari, ha ricordato la grave crisi che investe la tratta ferroviaria Casale – Vercelli, con la sostituzione di un servizio bus, garantita solo fino a febbraio. Il  problema dei collegamenti ferroviari è stato sempre al centro dell’attenzione della nostra Associazione e Lista Civica  che ha portato la discussione in Consiglio Comunale tramite Ordini del Giorno e Interrogazioni varie presentate da Massimo De Bernardi  .Anche il consigliere Di Cosmo è intervenuto per garantire il suo interessamento alla vicenda dei trasporti ferroviari. Peraltro nei giorni successivi al ns. forum il sig.  Rossi ha comunicato l’improvvisa ed insperata notizia secondo la quale il servizio bus sarà garantito almeno per tutto il 2013.
Alla fine della intensa serata conclusasi dopo le 23,30  si è ricordato ai soci , simpatizzanti e alle persone interessate che sono aperti – per l’anno 2013 - le iscrizioni all’Associazione ed i rinnovi per coloro che ne fanno già parte: la quota è rimasta invariata in € 15,00 da versarsi al tesoriere Renato Bernasconi o ad altra persona del Direttivo.
Casale Monferrato 10.02.2013
Alberto Riccio
Presidente  Associazione Nuove Frontiere per la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato.

lunedì 28 gennaio 2013

FORUM




Caro/a  socio /simpatizzante/interessato sei invitato a partecipare  al

FORUM  ( incontro aperto a tutti )

Giovedì 7 Febbraio 2013 ore 21,00 
presso Hotel Candiani - Casale Monferrato

Argomenti della serata

Fondi ricerca mesotelioma
Palazzo Monferrato srl con sede in Alessandria, non raggiungimento degli scopi prefissi. Uscita del Comune di Casale Monferrato
Tarsu ristoranti, pizzerie, ecc
Altri punti di discussione  in  Consiglio Comunale

VARIE ED EVENTUALI DOMANDE, RISPOSTE, DIBATTITO


Partecipate numerosi  per rendere  più viva la nostra città  e sempre più efficace l’Associazione Nuove Frontiere.

Chi volesse segnalare la propria mail e di suoi amici  potrà ricevere informazioni utili  lettere e comunicazioni


Ti aspettiamo Giovedì 7 Febbraio 2013 !

I  migliori saluti


Alberto Riccio
Presidente

LETTERA AI GIORNALI

A distanza di un anno dalla presentazione di un'interrogazione urgente in consiglio comunale la lista civica Nuove Frontiere torna a parlare del caso dei 4,6 milioni di euro accantonati per la ricerca sul mesotelioma e non ancora distribuiti. “La lista civica Nuove Frontiere – scrivono in una lettera Alberto Riccio, Gian Carlo Curti e Massimo De Bernardi – presentò un anno fa (il 24 gennaio 2012 ) una interrogazione urgente in Consiglio Comunale circa i 4,6 milioni di Euro previsti per la Ricerca di una cura contro il mesotelioma: questa rilevante somma era stata accantonata a seguito delle transazioni individuali avvenute a fine 2008 ed inizio 2009 fra il sig. Schmidheiny ed oltre 200 famigliari di vittime dell’amianto. Purtroppo questi soldi, disponibili fin dal 2009, sono sempre, ed ancora oggi, nelle disponibilità dei legali del sig. Schmidheiny”.
“Una parte specifica di quell’accordo – proseguono gli esponenti della lista civica - prevedeva infatti che circa il 40% dell’entità di ogni singola transazione, fosse indirizzato verso un Istituto di Ricerca che doveva essere indicato da AFEVA e ASL AL. Poiché peraltro la stessa AFEVA, in più occasioni ha manifestato di non avere competenza per una individuazione siffatta, in questi ultimi 12 mesi sia come Associazione sia come Lista Civica Nuove Frontiere abbiamo proposto che venisse organizzata, al Salone Tartara o in altra adeguata sede, una Assemblea con la partecipazione delle oltre 200 famiglie che avevano effettuato la transazione di cui si è detto”.
“Crediamo che i cittadini interessati, a fronte di progetti seri presentati da tecnici e ricercatori, resi altresì noti sui giornali, sui media, su internet, potrebbero così finalmente esprimere nella detta Assemblea il loro parere sulla destinazione dei 4,6 milioni di euro da destinarsi, ovviamente tutti, alla cura del mesotelioma”.
“Pensiamo altresì che sia necessario definire anche criteri oggettivi ed obbiettivi di valutazione delle competenze per l’ assegnazione di questi fondi. Le 200 famiglie debitamente e correttamente informate, dovrebbero poter segnalare e decidere – questo è stato anche il nostro pensiero come riportato diverse volte sui giornali locali – se indirizzare queste risorse alle diagnosi precoci, alle terapie, allo screening o verso altre ricerche concrete”.
“Infine pensiamo che a Casale ci siano anche le necessarie competenze per comprendere che la Ricerca per una cura sul mesotelioma non si potrà fare solo localmente o nella nostra Regione, ma che bisognerà altresì affidarsi alle competenze di laboratori con esperienze in tema di ricerche internazionali”.
“Come cittadini casalesi abbiamo appreso con interesse che AFEVA ha organizzato per mercoledì 23 gennaio una Assemblea pubblica per la ricerca e la cura del mesotelioma nella quale, come riportato sul volantino, si dovrebbe presentare e definire “ ….un ruolo attivo delle strutture sanitarie pubbliche sul fronte della ricerca di nuove cure del mesotelioma. Affermare una concreta progettualità, mediante una rete con Centri di eccellenza e con le strutture sanitarie di territori come il nostro (Ospedali di Casale ed Alessandria in sinergia) è la giusta e coerente risposta per la nostra realtà colpita dal disastro dell’amianto….”
“In conclusione il nostro intendimento e la nostra speranza è che si arrivi concretamente ad una definizione delle competenze e degli indirizzi per la Ricerca di una cura contro il mesotelioma senza dimenticare le altre realtà che hanno già ottenuto risultati concreti, quali ad esempio la Fondazione Buzzi che da più di dieci anni finanzia progetti di ricerca mirati e riconosciuti dalla rete delle strutture internazionali di ricerca”.

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