domenica 26 gennaio 2014
DA ALESSANDRIA NEWS
CASALE MONFERRATO - Non molla la presa il consigliere di Nuove Frontiere Massimo De Bernardi. Lunedì scorso, nella prima seduta di questa settimana del consiglio comunale, in apertura dei dibattito per l'approvazione della variante strutturale 2 del Piano regolatore (poi passata con la sola astesione della lista civica), l'esponente di Nuove Frontiere, in apertura di dibattito, presentava una proposta di integrazione alla delibera. Poi, sulla base di un accordo tra i gruppi consiliari, il sindaco Giorgio Demezzi e l'assessore all'urbanistica Giampiero Farotto, questa veniva trasformata in un ordine del giorno. Nella seduta di mercoledì, dopo l'illustrazione di De Bernardi, Farotto lo invitava a trasformarlo in interrogazione alla quale avrebbe dato una adeguata risposta. Nel suo documento De Bernardi chiede all'amministrazione comunale perché, dopo una segnalazione fatta da Nuove Frontiere nel maggio 2013 l'amministrazione e i tecnici comunali non hanno preso i necessari contatti con l'Autorità di Bacino Fiume Po per verificare l'effettiva pericolosità delle zona allivvionate nel 2000 rispetto alle ultime disposizioni e valutazioni della messa in sicurezza, se l'amministrazione intenda rendersi immediatamente disponibile a verificare le "Mappe della pericolosità e completati i Piani di gestione del rischio alluvioni", per quale motivo non viene informata la popolazione interessata sulle progettazionie sulle importanti decisioni previste dall'amministrazione sulla viabilità del quartiere Oltreponte.
giovedì 16 gennaio 2014
IL MONDO ALL’INCONTRARIO
Leggo oggi
sulla Vitacasalese la notizia dell’incontro Regione e Comune per risolvere il
problema del servizio di trasporto dei pendolari e degli studenti.
Ho trovato
che il mondo sta girando all’incontrario, infatti non sono più le istituzioni
al servizio dei cittadini bensì i cittadini al servizio delle istituzioni.
Mi viene in
mente questo esempio.
Un padre di
famiglia lamenta di avere un reddito ridotto e alle lamentele dei figli che
hanno fame risponde che devono adeguarsi ed è colpa loro se sentono i grampi
allo stomaco, mentre lui se la spassa al bar, va in palestra e pensa alla
settimana bianca.
Se i 60
consiglieri regionali si accontentassero di 3.000 € al mese se ne ricaverebbero
600.000 e quindi 7.800.000 all’anno con
cui si potrebbero finanziare alcuni servizi indispensabili.
Certo è
chiedere troppo, perché come abbiamo saputo lo stipendio non basta ed è
necessario farsi rimborsare anche le spese “personali” per tirare a campare.
Se in una
azienda un dirigente risulta incompetente, oppure non svolge il suo lavoro in
modo efficiente, viene mandato a casa.
Nelle
istituzioni pubbliche sembra che si faccia a gara d’incompetenza e di
inefficienza e viene premiato chi svolge al peggio il proprio lavoro.
Non solo, ma
si chiede al cittadino di adeguarsi e non fare richieste inopportune perché
mancano i soldi e quei pochi che sono in cassa servono per il mantenimento
delle strutture parassite.
Non mi
stupirei se qualche politico desse la colpa della disoccupazione dei giovani alle
famiglie, perché hanno generato troppi figli e con immane fatica li hanno fatti
studiare, creando così una generazione colta senza lavoro o al più con un
lavoro precario.
Sarebbe ora
di smetterla con i dibattiti, le tavole rotonde e il mettere sul tappeto non so
cosa, ma pretendere che il mondo si metta una volta per tutte a girare per il
verso giusto, ponendo veramente al primo piano il lavoro per molti, bloccare le
speculazioni finanziarie, eliminando tutti quei prodotti deleteri come i
derivati, swap ecc., per giungere ad uno sviluppo sano e duraturo
dell’economia.
lunedì 23 dicembre 2013
UN RICORDO
IERI 22 DICEMBRE 2013
ABBIAMO PERSO UN AMICO
RENATO BERNASCONI
IL NOSTRO PENSIERO VA ALLA FAMIGLIA CON CUI CONDIVIDIAMO IL DOLORE .LA NOSTRA SPERANZA E' QUELLA DI TROVARE CONFORTO NELLA PREGHIERA E LA CERTEZZA E' QUELLA CHE ORA LA SUA ANIMA E' VICINO A NOSTRO SIGNORE.
La
Associazione Nuove Frontiere per Casale ed il Monferrato, profondamente colpita
per la improvvisa scomparsa di Renato Bernasconi, ricorda Renato quale socio
fondatore e tesoriere della Associazione oltreché amico carissimo. Presente in
ogni avvenimento ed in ogni riunione, era sempre disponibile, aperto, preciso e
correttissimo nelle vicende associative, raro esempio di rettitudine. Era stato
componente della Lista Civica Nuove Frontiere che si era presentata alle
elezioni amministrative casalesi nel 2009 partecipando fattivamente alle
proposte ed alle iniziative che in Consiglio Comunale venivano proposte sia come espressione della Associazione sia
come attività della lista stessa.
Ciao
Renato Tu lasci in tutti noi un vuoto davvero incolmabile.
lunedì 16 dicembre 2013
mercoledì 4 dicembre 2013
FORUM 12 DICEMBRE 2013
Caro/a
socio /simpatizzante sei invitato a partecipare al
FORUM ( incontro aperto a tutti )
Giovedì 12 Dicembre 2013
ore 21,00
presso Hotel
Candiani - Casale Monferrato
Argomenti della serata
-Resoconto di
fine anno sulle attività della Associazione
NF
-Resoconto di
fine anno sulle attività in Consiglio Comunale della Lista Civica Nuove
Frontiere
- Presentazione
Associazione Giovani TAG Casale (Associazione indipendente )
Dibattito e interventi aperti a tutti , seguirà un
brindisi con tutti i presenti per gli Auguri di Buone Natale e soprattutto…Buon Anno !
Partecipate
numerosi per rendere più viva la nostra città e sempre più efficace l’Associazione Nuove
Frontiere.
Chi volesse
segnalare la propria mail e di suoi amici
potrà ricevere informazioni utili
lettere e comunicazioni
Ti
aspettiamo Giovedì 12 Dicembre 2013 !
I migliori saluti
Alberto
Riccio
Presidente
“Nuove Frontiere”, Associazione per la
Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato.
La Sede e Recapito dell'Associazione è
presso lo studio del Presidente Alberto Riccio – dottore Commercialista – via
Luigi Hugues 13 – 15033 Casale Monferrato – tel. 0142456982 -
fax 014276447 - 3477118545
Codice Fiscale: 91026040062 –
Blog:
http://associazionenuovefrontiere.blogspot.it/
mercoledì 13 novembre 2013
venerdì 11 ottobre 2013
giovedì 3 ottobre 2013
FORUM 10 OTTOBRE 2013
Caro/a
socio /simpatizzante sei invitato a partecipare al
FORUM ( incontro aperto a tutti )
Giovedì 10 Ottobre 2013
ore 21,00
presso Hotel Candiani -
Casale Monferrato
Argomenti della
serata
1)
Presentazione
multimediale di immagini storiche di Casale Monferrato
2)
Situazione trasferimento Tribunale a Vercelli - Ripristino Mediazione
Avv. Giampiero Aceto
Avv. Giampiero Aceto
3)
Resoconto ultimi Consigli
Comunali ( Tares,Treno Casale-Vercelli ,Variante urbanistica , interrogazioni
varie ecc. )
Cons.
Massimo De Bernardi
4) Dibattito sui principali temi in
discussione.
VARIE ED EVENTUALI
DOMANDE, RISPOSTE, DIBATTITO
Partecipate
numerosi per rendere più viva la nostra città e sempre più efficace
l’Associazione Nuove Frontiere.
Chi volesse segnalare la propria mail e
di suoi amici potrà ricevere
informazioni utili lettere e
comunicazioni
Ti
aspettiamo Giovedì 10 Ottobre 2013 !
I migliori saluti
Alberto Riccio
Presidente
sabato 20 luglio 2013
SPERIAMO SOLO NEL TELETRASPORTO
da Casalenews
De Bernardi: 'Una raccolta firme per salvare la Casale - Vercelli'
Proposta del capogruppo in consiglio comunale della lista civica Nuove Frontiere
Sul taglio della linea ferroviaria Casale –
Vercelli ospitiamo il commento del consigliere comunale di Nuove Frontiere
Massimo De Bernardi: “Ora vi è la certezza – scrive – che il collegamento
ferroviario Casale – Vercelli da settembre verrà cancellato. La decisione della
Regione Piemonte era già nell’aria da tempo e a nulla è servito l’incontro dello
scorso venerdì 5 luglio tra l’Assessore Regionale Barbara Bonino , il Sindaco
Demezzi, l’Assessore Riboldi e due assessori vercellesi”.
“Nel giro di pochi anni – prosegue De Bernardi –
siamo passati dai progetti per creare un collegamento veloce tra Casale e
Vercelli, alla fattibile elettrificazione della stessa tratta ferroviaria sino
alla sua definitiva cancellazione. Ma cosa comporta questa ennesima perdita per
il nostro territorio ? Negli ultimi mesi abbiamo già perso l’Università e il
Tribunale (che è stato “trasferito” proprio a Vercelli !), viviamo in momenti di
gravi difficoltà economiche e lavorative, per questi motivi sempre più residenti
di Casale e del nostro Monferrato tutti i giorni sono e saranno costretti a
spostarsi verso le grandi città per motivi di studio e lavoro , questa tendenza
pensiamo che diminuisca o che aumenti nei prossimi anni?”
“Purtroppo il fenomeno sarà in aumento. Si parla
tanto di mobilità sostenibile ma di fatto ( come per il trasporto merci) in
Italia si privilegia sempre più il trasporto su gomma con il risultato di
aumentare ancor più l’intasamento di strade e autostrade e aumentando
l’inquinamento della pianura padana, un area in cui soprattutto in certi momenti
l’aria diventa irrespirabile. Tutto il contrario di quanto sta avvenendo in
tutta Europa dove il traffico ferroviario è decisamente in aumento, dove i treni
sono puliti, partono e arrivano puntuali a destinazione”.
“Il treno oltre ai passeggeri trasporta merci ed
è attore protagonista nella Logistica di ogni settore industriale, cancellando
la tratta ferroviaria verso Vercelli il nostro territorio casalese si preclude
ogni possibile sviluppo logistico sostenibile. Da settembre i pendolari che
partiranno da Casale verso Vercelli e poi Milano saranno ancora più penalizzati
con tempi più lunghi di percorrenza in autobus e con sovrapprezzi dei costi di
abbonamento mensile , qualcuno di loro sta seriamente pensando di affittare casa
nella periferia milanese , altri casalesi che se ne vanno!”
“E quando si presenteranno 65 persone per andare
a Vercelli che succederà se il bus ne può caricare solo 50? I bus non caricano
le biciclette perciò scordiamoci anche i turisti del nord Europa, certo forse
anche il nostro angolo di Monferrato diventerà “Patrimonio dell’Unesco “ e se
eliminare le ferrovie è una “strategia” per conservare il nostro paesaggio ci
stiamo riuscendo benissimo ! Il Sindaco di Casale pochi giorni fa dichiarava che
se i collegamenti ferroviari tra Casale e Vercelli fossero stati cancellati
dalla Regione ci sarebbe stata una opposizione durissima (?) da parte
dell’Amministrazione Comunale, io non ho visto barricate, trincee,
manifestazioni o proteste ….tutto tace ! Forse da troppo tempo siamo abituati ad
accettare qualsiasi “razionalizzazione “ per il nostro territorio , forse si
alza bandiera bianca troppo presto .In un territorio “normale” di fronte a certi
soprusi, perché di questo si tratta, mi sarei aspettato che il Sindaco ,
l’Amministrazione e il Consiglio Comunale in maniera compatta protestassero
vigorosamente , ma non ho più l’età per le facili illusioni”.
“Da cittadino casalese mi aspetto almeno che il
“mio” Comune organizzi in tempi brevissimi una raccolta firme di protesta verso
questa decisione di taglio dei collegamenti ferroviari, la raccolta firme la si
è fatta giustamente per cercare di non perdere il Tribunale, l’hanno fatta
recentemente e con grande successo i tifosi della Junior Basket, forse qualcuno
pensa che per la città di Casale ed il nostro Monferrato perdere i collegamenti
ferroviari sia una questione che riguarda solo pochi nostri concittadini o forse
sia meno importante che perdere il Tribunale o la serie A2 di basket ? Vogliamo
ridurre la stazione ferroviaria ad una stazione di cavalli ? Se non firmiamo e
se non si raccolgono almeno 3000 firme entro la fine di luglio, come casalesi ci
meritiamo giustamente la “retrocessione “ …. nelle serie inferiori!”
“E proprio questa Casale che si è unita in team
vorremmo fosse da esempio per tutti gli obiettivi che essa si porrà, d’ora in
poi : perché se si vuole veramente qualcosa, lo si ottiene”. Questo principio
vale in ogni occasione”.
lunedì 15 luglio 2013
FORUM 11 LUGLIO 2013
Affollato Forum dell’Associazione Nuove Frontiere al
Candiani giovedì scorso.
Il presidente Alberto Riccio che ha introdotto e moderato i
lavori, ha ringraziato i molti giovani presenti.
Il primo intervento è stato quello del decano degli avvocati
di Casale, Francesco Cappa, che in un appassionato discorso, ha ricordato il
passato delle linee ferroviarie, in particolare la linea Cuneo-Milano che
permetteva di essere nel capoluogo lombardo in poco tempo.
Inoltre ha osservato come il nome “Monferrato” debba essere
preservato e tutelato dalle facili e inopportune appropriazioni.
Sono seguiti gli interventi degli avvocati G. Aceto e G.
Grangia sulla situazione e le prospettive del Tribunale di Casale, che dovrebbe
essere assorbito dal tribunale di Vercelli dal mese di Vercelli.
I professionisti
hanno percorso la storia del provvedimento legislativo di soppressione dei
tribunali minori e dei giudici di pace, delle cause sollevate di fronte alla
Corte Costituzionale, che recentemente ha confermato la costituzionalità del
provvedimento legislativo, a differenza di altri provvedimenti in cui è stata
dichiarata l’incostituzionalità per eccesso di delega, esempio la mediazione
(ma pendono ancora ricorsi al TAR Piemonte che saranno discussi il prossimo 17
luglio).
In tale quadro ci sono almeno due elementi che possono in
parte confortarci, la permanenza a Casale del giudice di pace e la circostanza
che a Casale opera un organismo di mediazione, che non c’è a Vercelli, e
proprio la mediazione /conciliazione obbligatoria è stata, recentemente,
reintrodotta nel ns ordinamento giuridico.
E’ seguito l’atteso intervento di Roberto Rossi
(rappresentante del comitato dei pendolari) che ha ripercorso la storia della
linea ferroviaria Casale – Vercelli, i 5
milioni di euro stanziati dalla Regione nel 2007 per l’elettrificazione e
successivamente destinati ad altra finalità nel 2011. Fino ad ieri il servizio
era gestito con 24 corse (12 andata e 12 ritorno), ora con la soppressione
della linea ferroviaria dal mese di settembre
ed il passaggio al Trasporto pubblico locale (TPL), trasporto su gomma,
il servizio sarà gestito dalla provincia di Vercelli con tagli di fasce orari
notevoli (future fasce orarie: 5,30 – 9,30 / 12 – 13,30 / 17 – 18,30). Le
conseguenze di tali tagli, saranno la verosimile chiusura della stazione ed il
sempre più grave isolamento della città di Casale (dalla linea del Piave si è
passati alla Caporetto).
A questo punto della serata molti sono stati gli interventi
a favore del Tribunale e del sistema ferroviario, tra cui sono risaltati, anche
per la loro portata generale e di sviluppo, piuttosto che di difesa, quelli di
Adriano Roggero che ha appunto esordito con “basta di parlare di difesa,
parliamo di sviluppo” di Casale, sotto vari e molteplici motivi, è arrivato il
momento di svoltare decisamente pagina anche dopo la vicenda amianto e di
Massimo Iaretti, che ha parlato come MPP (Movimento Progetto Piemonte), dei
precedenti incontri con l’Assessore
regionale Bonino competente sui trasporti,
rammaricato anche per la perdita “storica” del giudice di pace di
Moncalvo ed ha invitato a scrivere ed inviare istanza al difensore civico in
Regione lamentando tali fatti.
Infine è stato trattato l’argomento del progetto giovani.
Christian Pravatà ha ricordato le linee guida della sua
proposta, relativa a molti aspetti,
dalle attività culturali, ai divertimenti in loco anche in collaborazione con
il gruppo giovanile Stay O Party) fino alla auspicata possibilità di far
incontrare il mondo della scuola con il mondo delle associazioni di categoria,
imprenditoriali e sindacali, per guidare gli indirizzi scolastici anche in
aderenza ed in coerenza con le nuove attività lavorative.
A tal fine si è proposto di istituire a livello comunale una
consulta giovanile, nelle more l’associazione Nuove Frontiere ha deciso di
istituire una consulta giovanile al proprio interno, conferendo l’incarico a
Pravatà di fare il coordinatore della stessa, con il compito di individuare
altri giovani motivati che ne vogliano fare parte.
Saranno programmati incontri con gruppi giovanili di altre città.
Franco Zambrino, vicepresidente dell’associazione, ha
proposto di promuovere un concorso, aperto a tutti, ma prevalentemente
orientato ai giovani, per definire un marchio che contraddistingua i prodotti
del monferrato casalese, per valorizzare il nostro territorio monferrino e far
conoscere le nostre eccellenze e la nostra storia e quindi incrementare turismo
e commercio locale.
E’ intervenuta anche la consigliera comunale Mariuccia
Merlo, ricordando l’impegno del suo gruppo politico per la difesa della linea
ferroviaria Casale – Vercelli, tant’è che è prevista, per il prox CC del 17/7 un’interrogazione
presentata proprio su questo tema. Inoltre la Merlo condivide il progetto giovani,
con l’incontro degli stessi con il mondo della scuola e delle associazioni di
categoria, imprenditoriali, artigiani e Coldiretti.
Ha chiuso la serata il consigliere della lista Civica
Massimo Debernardi, ricordando gli argomenti all’odg del prox CC, che non si
riunisce da un po’, lamentando – tra l’altro – che, in molte circostanze, i
consiglieri non abbiano la possibilità di esaminare tempestivamente gli atti
deliberativi all’odg. In merito alla Tares, la nuova tassa rifiuti, fa presente
che s’ipotizzerebbe per il Comune di
Casale la rateizzazione in due rate (molti comuni del ns territorio invece hanno scelto di
spalmare il pagamento in tre ratei), oltre alla previsione di un aumento nei
confronti degli esercizi pubblici, ma anche per le civili abitazioni.
La serata si è conclusa dopo le ore 23 e il prossimo Forum
sarà previsto dopo le ferie estive e comunque nel mese di settembre
Alberto Riccio
(presidente Associazione Nuove Frontiere per
la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato)
lunedì 8 luglio 2013
Proposte per Casale Monferrato
La storia e il turismo come risorse per valorizzare Casale e il Monferrato
Intervento del presidente di Nuove Frontiere Alberto Riccio
Da Alberto Riccio, presidente dell'Associazione
Nuove Frontiere, riceviamo e pubblichiamo questo intervento sul potenziamento
dei legami storici e turistici di Casale e del Monferrato: “Prendo spunto –
scrive Riccio – da alcuni recenti articoli pubblicati dai vari notiziari locali
per tornare sulle prospettive di potenziare i legami economici, turistici e
storici di Casale e del Monferrato. Come è noto la nostra città è in declino da
tempo, con la crisi industriale che via via ha riguardato e colpito molte
aziende, con la perdita di istituzioni e da ultimo anche con il forte
ridimensionamento delle attività sportive, dopo aver tentato di coltivare grandi
traguardi e progetti ambiziosi (alludo principalmente al basket e al
calcio)”.
“Cosa può fare una comunità come quella casalese
- prosegue Riccio - per fermare il declino e porre in atto qualche azione tesa a
migliore l’attuale situazione? Che ambito discrezionale e margini di manovra può
avere un’amministrazione civica per cercare di invertire la tendenza con qualche
iniziativa che abbia ritorni positivi sul territorio e favorire qualche timido,
ma incoraggiante segnale di ripresa”.
“Probabilmente non può fare moltissimo sotto
l’aspetto di favorire nuovi insediamenti industriali, nel senso che oggi le
imprese, nell’era della globalizzazione, fanno scelte di delocalizzazione a
livello mondiale, che vanno oltre i semplici parametri di valutazione del costo
delle opere di urbanizzazione o dell’IMU o di qualche altra imposizione fiscale
di quel determinato comune. Valgono altre strategie e scelte, non ultimo il
sistema di comunicazioni, ecc...”
“Invece dipende senz’altro dalla volontà di una
comunità, soprattutto se è stata capitale di un grande stato (non dimentichiamo
che Casale è stata capitale del Marchesato del Monferrato,
dello stato
Paleologo, per oltre un secolo dal 1435 al 1536, prima sede marchionale,
successivamente i Gonzaga hanno trasferito la capitale a Mantova) il saper
valorizzare anche la propria storia, soprattutto se sono ancora presenti, in
qualche misura, segni culturali del passato, attraverso anche una offerta
turistica, che possa incrementare i benefici economici, con l’accesso di
visitatori, nei confronti delle attività degli alberghi, ristoranti, bar, negozi
e commercio al dettaglio, ecc. (tutti oggi in grande sofferenza)”.
“Anche per queste finalità è stato costituito il
Comitato Casale Capitale del Monferrato (e qui rivendico di esser stato uno dei
costituenti), proprio per valorizzare il territorio del Monferrato con
iniziative di carattere culturale, storico, turistico (attraverso questo logo di
Casale Capitale si stanno svolgendo le manifestazioni più significative in
città)”.
“Questa leva non sarà forse in grado di
compensare gli effetti negativi della crisi industriale, ma è senz’altro una
leva in grado portare dei benefici e vantaggi alla ns comunità e soprattutto
mette in gioco gli sforzi, la forza di volontà e la creatività della nostra
comunità”
“Leggo che nel 2014, in occasione del
bicentenario della nascita di Don Bosco, è previsto l’arrivo di ben 5 milioni di
pellegrini, che si aggireranno nelle nostre zone; ed a seguire ci sarà l’EXPO
2015. Sono occasioni da non perdere per la nostra comunità”.
“Oggi ci sono flussi turistici di vario tipo, da
quello religioso (e qui Casale può offrire il Duomo
e i suoi tesori, la
Biblioteca del Seminario, la Sinagoga, la Chiesa di Santa Caterina con il suo
coro rinascimentale,…..) al flusso dei palazzi storici (palazzo d’Anna
d’Alenson, palazzo Vitta, Palazzo Treville …), e dei castelli
(castello
Paleologo, oggi sede quasi permanente di mostre e di concerti), senza contare
altri moderni flussi turistici, quali quelli dell’archeologia industriale, che
in certe località stanno avendo successo (in questo settore, a Casale e nei
comuni viciniori, è molto attiva l’Associazione il Cemento)”.
“Orbene per soddisfare questi flussi turistici
occorre fornire pacchetti completi e integrati, servizi in rete che coinvolgano
agenzie turistiche, Tour Operator, ristoranti, albergatori, l’associazione
commercianti ed altre associazioni, per soddisfare le esigenze turistiche dei
visitatori del Monferrato ed in particolare, almeno dell’area del Monferrato
casalese con la sua cinquantina di comuni”.
“Su questi aspetti ci attendiamo che Mondo,
attraverso il suo giovane e dinamico presidente Matteo Vernetti, funga da
importante momento organizzativo e da punto di riferimento turistico per i
futuri eventi nel Monferrato casalese”.
“Come detto, il Monferrato è stato uno Stato
Europeo, dalle sue origini del 1100 con Ranieri (Marchesi Aleramici), al
successivo passaggio dei Paleologi (1306 – 1533) ai Gonzaga di Mantova(fino alla
scomparsa nel 1708 con l’annessione ai Savoia e la fine dello stato)”.
“Alla luce di questa secolare e fulgida storia,
un passo successivo potrebbe essere quello di rispolverare una proposta
progettuale di Claudio Martinotti Doria, in qualità di presidente di Gevam Onlus
e coordinatore dell’Accademia Ambientale del Monferrato, ed esaminare tale
progetto costitutivo di un distretto turistico culturale interprovinciale del
Monferrato, per progettare una rete turistica ancora più ampia, per coprire
tutti i territori compresi nell’antico stato del Monferrato”.
“Come detto la realizzazione di tali iniziative,
dipende in larga misura dalla volontà della nostra comunità (colpita duramente
dal recente noto disastro ambientale) e della sua voglia di riscatto, di
invertire la tendenza e di voltare pagina
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